24 giugno 2014, Testo: Alessandra Brusa
Tra i consigli ne figurano alcuni più ovvi, come il ricordarsi sempre di chiudere la porta a chiave, e altri a cui non pensiamo, ma che potrebbero davvero aiutarci a prevenire fatti spiacevoli. Ad esempio non raccontiamo a tutti che stiamo per andare in vacanza e che per 15 giorni non metteremo più piede in casa, altrimenti la voce si spargerebbe velocemente facendo felici i malintenzionati. Chiediamo piuttosto a un amico fidato di prendere la nostra posta, così da evitare che si accumuli nella cassetta delle lettere comunicando la nostra assenza. Custodiamo le chiavi in modo scrupoloso e non deleghiamo nessuno per realizzarne dei duplicati… finiremmo per scoprire che ci sono in circolazione molte più copie di quello che credevamo…
Sempre in tema di vacanze, se si vuole comunicare agli amici che abbiamo prenotato una vacanza bellissima e che per due settimane il mare dei Caraibi sarà la nostra casa, comunichiamolo per telefono, a voce o comunque in privato, non affidiamoci ai social network… non è proprio raccomandabile dare questo tipo di informazioni alla piazza virtuale. Così come non è assolutamente consigliato pubblicare la foto del quadro patrimonio di famiglia che gli zii ci hanno regalato per il matrimonio o del vaso d’epoca che teniamo sul mobiletto antico in soggiorno… in questo modo forniamo informazioni private e preziose ai malintenzionati che già pregustano il bottino. Ricordiamoci inoltre che, nello sfortunato caso in cui i ladri riescano a entrare nella nostra casa, i primi posti che esaminano sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri e i tappeti; è importante, per essere sempre pronti, conservare con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, …). Se ci rendessimo conto, appena entrati in casa che l’appartamento è stato violato, non bisogna toccare nulla e avvisare immediatamente le Forze dell’Ordine.
E quando invece siamo in giro, per strada, sui mezzi, tra la gente?
L’attenzione non deve assolutamente calare. La folla è il luogo prescelto dagli autori degli scippi. Per cercare di evitare spiacevoli sorprese è bene tenere, quando si cammina per strada, la borsa vicino al corpo, ben chiusa e con la chiusura davanti. Se attraversiamo una zona non troppo raccomandabile evitiamo di sfoggiare oggetti preziosi che possano essere strappati da automobilisti, motociclisti e pedoni. Nel caso in cui si venga scippati non cerchiamo di fare resistenza, molliamo la presa, le conseguenze potrebbero essere ben più gravi se venissimo trascinati a terra. Quello che possiamo e dobbiamo fare invece è attirare l’attenzione delle Forze di Polizia nei dintorni, chiedere aiuto, entrare in un bar o in un negozio, o comunque in un luogo affollato.
Infine, alziamo tutti i campanelli di allarme se veniamo spinti o se siamo in posti in cui si viene premuti, ad esempio sui mezzi di trasporto affollati: per gli esperti del mestiere è una situazione ottimale per compiere scippi.
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