26 settembre 2016, testo: Nadine Müller, foto: mad
Già aprendo la porta della sua casa di vacanza, Erwin Vogel aveva un cattivo presagio: «Le serratura era bloccata. Quando finalmente siamo riusciti ad aprire la porta, l'acqua ci ha travolto a fiumi.» A dire il vero il pensionato in marzo voleva soltanto dare una controllatina e passare qualche giorno con sua moglie a St. Antönien (GR). Trovarono invece la casa di vacanza completamente inondata. In un punto la condotta dell'acqua si era aperta; erano fuoriusciti oltre 400'000 litri d'acqua. Per sei settimane la falla non era stata notata. Lo spavento è vivo ancor oggi: «Il nostro primo pensiero è stato quello di chiudere il rubinetto, ma non ne abbiamo trovato nessuno aperto», ricorda Erwin Vogel.
I Vogel telefonarono subito a un idraulico, che consigliò di «spalare via» l'acqua dalla casetta. «Per due ore mi sono dato da fare con la pala da neve», racconta Erwin Vogel. Intanto i coniugi informarono la loro assicurazione. Poco dopo Claudio Camenisch, esperto sinistri dell'Helvetia, compariva davanti alla porta con un asciugatore industriale: «La cosa più importante era asciugare la casa di vacanza il più in fretta possibile. Non doveva continuare a stare nell'acqua», spiega Claudio Camenisch.
C'era poco da salvare. I vestiti e i mobili erano pieni di muffa, il soffitto era deformato, il pavimento in legno doveva essere rifatto del tutto. Con la condotta danneggiata si era prodotto anche del vapore che aveva incrementato il processo di deterioramento. «Non avevo mai visto una cosa del genere», afferma l'ispettore sinistri Claudio Camenisch. «Il lavandino era stato divelto a causa del vapore.» Per l’arredamento si trattava di danno totale.
L'ispettore sinistri dell'Helvetia Claudio Camenisch esaminò attentamente il luogo del danno ed espresse rapidamente un parere: l'assicurazione per la mobilia domestica e contro i danni da acqua si sarebbe fatta carico dei danni. L'Helvetia pagò ai coniugi Vogel complessivamente CHF 80'000 circa per la copertura dei danni insorti.
Per i coniugi Vogel era molto doloroso vedere la casetta in quello stato miserabile. Da oltre 45 anni la casa appartiene alla famiglia ed è stata costruita dai genitori di Erwin Vogel con le loro mani. Nella casa di vacanza c'erano tanta passione e tanto lavoro. Grazie alla collaborazione con l'Helvetia la casetta di vacanza è stata ristrutturata ed è abitabile, ma i proprietari vogliono venderla. «Anche se la casa ci sta molto a cuore, abbiamo deciso di venderla. Il fatto è che i ricordi sono troppo dolorosi», dice Karin Vogel.