23 agosto 2017, testo: Hansjörg Ryser, foto & video: Ringier
Negli ultimi anni, solo due termini noti sono riusciti a diventare dei verbi nel dizionario ufficiale della lingua tedesca Duden. Uno indica un famoso motore di ricerca. L’altro un ex ministro tedesco: Walter Riester. Il verbo «riestern» indica l’attività di risparmio per la propria vecchiaia, proprio come il pilastro 3a in Svizzera. Sono oltre 16 milioni i tedeschi che svolgono questa attività. Nonostante vi siano importanti sovvenzioni statali e vantaggi fiscali, non sono in molti a farlo, si è meravigliata la moderatrice Christine Maier durante il colloquio di TheTalk@TheStudio. Walter Riester, il suo ospite, ex ministro del lavoro del governo del cancelliere Gerhard Schröder e inventore di questa forma di previdenza, ne è invece molto soddisfatto. Poiché non sono molte le categorie autorizzate a farlo, come ad esempio i lavoratori autonomi, ha risposto il piastrellista specializzato.
Cionostante, in occasione dell’evento comune di Ringier e dell’Helvetia, ammette che in alcuni punti ci sia necessità di intervento. «Considerando lo sviluppo demografico e l’aumento dell’aspettativa di vita, stiamo pagando troppe poche riserve per la vecchiaia», afferma Walter Riester. Anche se ammira molto la Svizzera per la sua soluzione con la AVS e i tre pilastri della previdenza di vecchiaia, anche qui vi è necessità di intervenire. «Quando io sono entrato nella fase lavorativa della vita, l’aspettativa di vita dopo la pensione non raggiungeva i dieci anni. Ora si parla di oltre vent’anni» afferma il settantatreenne.
«È vero», afferma Philipp Gmür, CEO dell’Helvetia; «per poter assicurare le pensioni del futuro, è necessario aumentare le riserve, lavorare più a lungo e cavarcela con una pensione più bassa». L’Helvetia ha sostenuto la riforma sulla previdenza di vecchiaia 2020, sulla quale si voterà il 24 settembre 2017, afferma Gmür. La riforma prevede tutte queste tre misure. Solamente in questo modo vi è una possibilità che la popolazione condivida tale riforma. Ancora non si sono formate delle vere e proprie opinioni, come dimostra un sondaggio spontaneo: solo la metà degli intervistati sa già come voterà.
Le opinioni in Germania per quanto riguarda le prossime elezioni sono chiare - in ogni caso secondo la stima di Riester. Per il politico veterano dell’SPD, la cancelliera in carica Angela Merkel è sicuramente la favorita. Il candidato dell’opposizione Martin Schulz è troppo concentrato sulla questione europea. Nonostante i numerosi temi importanti, nella discussione elettorale si nota l’assenza del tema della sicurezza. Mentre lo scandalo del diesel non sembra essere un problema per lui: «L’industria automobilistica nel suo complesso sarebbe stata in grado di risolvere il problema in maniera offensiva», questa è la chiara opinione del pluriennale consigliere di sorveglianza di VW.
Insieme all’ex ministro del lavoro tedesco, Walter Riester, fondatore della pensione Riester, «TheTalk@TheStudio» ha potuto contare su un altro ospite illustre. Ringier e l’Helvetia Assicurazioni hanno dato vita a questo ciclo di eventi. Su invito dell’host Marc Walder, CEO Ringier e Dr. Philipp Gmür, CEO dell’Helvetia, circa 70 ospiti si trovano nella casa editrice Ringier per seguire il colloquio tra la moderatrice Christine Maier e un ospite di altissimo profilo dal mondo della politica e dell’economia.