4 settembre 2015, testo: Andreas Notter, foto: iStock
Le deduzioni fiscali sono possibili in particolare con le assicurazioni sulla vita e con la previdenza professionale. E i proprietari di immobili possono trarre beneficio deducendo i premi dalle spese effettive di manutenzione.
A questo proposito è interessante soprattutto la previdenza facoltativa nell’ambito del pilastro 3a. Durante il periodo di accumulo i dipendenti che sono assicurati presso una cassa pensione possono dedurre dal reddito imponibile un importo massimo definito; attualmente questo importo è di 6’768 franchi. I lavoratori indipendenti che non hanno una cassa pensione possono versare il 20 percento del proprio reddito nel pilastro 3a, tuttavia solo fino a un importo massimo definito che attualmente ammonta a 33’840 franchi all’anno. Per i dettagli sul pilastro 3a raccomando la lettura dell’intervista con l’esperto di previdenza Reto Kleiner.
Nel modello 3b versate un premio unico oppure optate per pagamenti periodici dei premi. Entrambe le opzioni sostanzialmente non prevedono una deduzione fiscale. Ma gli interessi attivi non devono essere tassati come reddito e il pagamento è completamente esente da imposta. Questo, insieme all’assicurazione, sono i vantaggi rispetto al risparmio bancario.
La rendita vitalizia come modello 3b è soggetta a un’agevolazione fiscale, ma il 40 percento dei pagamenti di rendita regolari vanno tassati come reddito. Tale rendita risulta quindi meno interessante dal punto di vista fiscale.
Ogni dipendente ha la possibilità di verificare se nella cassa pensione può effettuare un cosiddetto riscatto. Sul certificato della cassa pensioni di norma è indicato l’importo massimo per i riscatti. Il riscatto non è altro che un importo di risparmio che viene versato alla cassa pensioni invece che su un conto bancario, ha una remunerazione interessante ed è completamente deducibile fiscalmente. Tuttavia, il successivo prelievo di tali fondi è soggetto alle disposizioni del regolamento della cassa pensione.
Il prelievo di capitale è soggetto all’imposta sul reddito, ma a un’aliquota ridotta. Per quanto riguarda l’imposta federale, l’aliquota fiscale ammonta a un quinto della tariffa ordinaria dell’imposta sul reddito. I cantoni garantiscono anch’essi aliquote ridotte, che però variano in base al singolo cantone. E questo vale anche per i prelievi di capitale 3a. Dal punto di vista fiscale sono meno interessanti i pagamenti di rendite che vengono tassati interamente come reddito.
Assolutamente. Infatti i premi per l’assicurazione di base come per l’assicurazione complementare sono deducibili fiscalmente fino a un importo massimo. è tuttavia necessario detrarre le riduzioni del premio.
In caso di manutenzione i proprietari di immobili possono far valere sulla dichiarazione d’imposta tutte le prestazioni alle assicurazioni che sono direttamente connesse con l’immobile, quindi ad esempio RC stabili e assicurazione stabili. Sono inoltre deducibili le tasse sugli immobili.