In Svizzera, la previdenza per la vecchiaia si basa su tre pilastri: l’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS), la previdenza professionale (LPP), comunemente chiamata anche cassa pensione, e la previdenza individuale volontaria nel terzo pilastro. Sommate insieme, le prestazioni di vecchiaia di tutti e tre i pilastri determinano in modo significativo la nostra previdenza per la vecchiaia. È dunque importante sapere quali contributi devono e possono essere versati a quale istituto. In questa serie suddivisa in tre parti vi forniremo alcune informazioni essenziali.
Tutti coloro che risiedono in Svizzera devono versare i contributi all’AVS, compresi i frontalieri che lavorano all’interno della Confederazione. La rendita AVS è finanziata attraverso detrazioni salariali per metà a carico dei dipendenti e per metà a carico dei datori di lavoro. In generale, per ricevere una rendita integrale bisogna aver versato i contributi, senza interruzioni, dal compimento del 20° anno di età fino al pensionamento ordinario. Se mancano alcuni anni contributivi la rendita viene ridotta. È importante quindi che soprattutto le persone senza attività lucrativa e gli studenti si registrino per tempo alla cassa di compensazione AVS e versino il contributo minimo annuo. Gli anni contributivi mancanti, infatti, possono essere compensati versando gli importi dovuti al massimo entro cinque anni.
Nel 2019 la rendita AVS media dei nuovi beneficiari ammontava ad appena CHF 1’786.- al mese. Qui potete trovare maggiori informazioni a riguardo.