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Furti in casa e i mesi più a rischio

I ladri colpiscono proprio nella settimana delle nostre vacanze e così, prima di andare al mare, oltre ad acquisti dedicati al tempo libero, spesso cerchiamo accorgimenti per disinibire i ladri di appartamento. Ma forse i nostri calcoli non sono del tutto corretti.

13 novembre 2013, Testo: Alessandra Brusa

I mesi estivi, periodo di ferie, sono il momento in cui il problema “sicurezza dai furti” si fa sentire in modo forte. Questa particolare attenzione all’argomento, concentrata in alcuni mesi, potrebbe essere meglio distribuita nell’arco dell’anno seguendo qualche accorgimento.
Sicuramente proteggendosi sempre dai furti con una buona assicurazione e poi tenendo presente quanto ci comunica uno studio riguardo ai picchi dei furti a Milano. Scopriremmo così che la nostra tensione da “sicurezza dai furti” dovremmo concentrarla in un’altra fase dell’anno.
Secondo uno studio effettuato da Transcrime, centro interuniversitario di ricerca sulla criminalità transnazionale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell'Università degli Studi di Trento, a Milano si ruba di venerdì. E di sabato. Secondo questo studio quasi il 36 per cento di tutti i furti in appartamento avviene proprio in questi due giorni della settimana. Non solo: si ruba soprattutto nel tardo pomeriggio. Ma c’è di più. Lo studio rivela che c’è un luogo comune da smentire: non è vero che agosto è il mese preferito per questo tipo di “attività”, il mese più a rischio risulta essere dicembre. La ricerca di Transcrime è stata effettuata in collaborazione con il ministero dell’Interno e la Direzione centrale della polizia criminale, al fine di definire i punti critici dell’ambiente urbano dal punto di vista della criminalità. Incrociando date, orari e indirizzi, gli analisti hanno definito un andamento ciclico dei furti in appartamento con densità più alte nei mesi invernali e con differenti concentrazioni in base agli anni. Uno studio che fornisce numerosi spunti di riflessione e che sottolinea come l’analisi approfondita dei dati sui reati possa diventare la base statistica per modulare e migliorare l’efficacia dei servizi di polizia, così come avviene in altri Paesi europei.

Fonte: http://transcrime.cs.unitn.it/tc/863.php


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