1 ottobre 2014, Testo: Redazione D.A.S.
Si è rivolto ai professionisti di D.A.S. un assicurato lamentando una controversia con il proprio gestore telefonico. Il Signor Verdi aveva sottoscritto nel mese di marzo un contratto di telefonia fissa e Adsl avente ad oggetto la migrazione del proprio numero di telefono dal vecchio operatore al nuovo. Dopo ben cinque mesi, tuttavia, il passaggio non era stato ancora ultimato e la linea fissa risultava “disattivata” nonostante le numerose segnalazioni e i solleciti scritti ad entrambi i gestori. Il cliente era quindi costretto ad utilizzare il proprio cellulare per qualsiasi comunicazione con conseguente aggravio di costi.
Il signor Verdi non riusciva a comprendere se la mancata attivazione dipendesse dall’inerzia del vecchio gestore nel rilascio dell’utenza oppure dalla mancanza di implementazione del trasferimento da parte del nuovo operatore.
Il Sig. Verdi viveva solo una situazione di deprecabile disagio e voleva a tutti costi risolvere questa spiacevole situazione.
Il consulente di D.A.S., attivato dall’assicurato, lo ha supportato nella redazione di un formale reclamo agli operatori inviando tale lamentela per conoscenza all’AGCOM, l’Autorità garante per le comunicazioni.
Malgrado il sollecito che intimava ad un’immediata attivazione e al riconoscimento di un indennizzo monetario a titolo di risarcimento del danno, i gestori telefonici continuavano a mostrare un atteggiamento di disinteresse che ha spinto la Compagnia ad adoperarsi nuovamente e in maniera più incisiva.
D.A.S., ravvisando i presupposti d’urgenza, ha assistito il cliente nella redazione di uno specifico modulo ad hoc depositando domanda presso il Corecom, organismo che velocemente ha contattato i gestori telefonici per fissare l’udienza di conciliazione.
Allertati dal nuovo intervento di D.A.S. gli operatori si sono immediatamente attivati e hanno accolto il reclamo presentato soddisfacendo tutte le richieste del cliente, compreso il risarcimento del danno patito.