04/12/2019, Autore: D.A.S.
Si rivolge a DAS Antonio, legale rappresentante di una piccola azienda del settore metalmeccanico.
A causa del comportamento scorretto di un dipendente che, a seguito di una lite con i suoi colleghi ha abbandonato ingiustificatamente il posto di lavoro, Antonio è stato costretto a procedere al licenziamento.
Poco dopo Antonio riceve dal suo ex dipendente un atto giudiziario relativo all'episodio che si era verificato in azienda.
Il titolare dell’azienda decide quindi di rivolgersi alla Compagnia e di spiegare ai consulenti di DAS il motivo della discussione, degenerata poi in lite.
L'ex dipendete aveva infatti danneggiato alcuni beni aziendali (notebook e cellulare), lanciandoli a terra dopo un’accesa telefonata con un fornitore.
L’azienda, a seguito dell'eccessiva reazione, ha deciso di licenziare il dipendente, richiedendo inoltre al lavoratore il rimborso del valore dei beni danneggiati.
I legali della compagnia hanno così approfondito con Antonio le circostanze dell’accaduto e, appurata la pretestuosità dell’azione, hanno supportato il titolare nella difesa in giudizio della sua azienda e nella richiesta di risarcimento danni.
Contenziosi di questa natura impegnano sia in termini di tempo che di costi le aziende come quella di Antonio, che si trovano costrette normalmente ad accantonare prudenzialmente diverse migliaia di euro di competenze legali, oltre a quelle eventualmente attribuite dal giudice in caso di soccombenza.
Grazie al sostegno della sua polizza di tutela legale, invece, Antonio ha potuto affrontare la causa con determinazione, ottenendo piena soddisfazione e tutela delle proprie ragioni.