13/03/2020. Autore: D.A.S.
Ti sarà sicuramente capitato di partecipare ad un matrimonio o ad un evento dove, al posto della classica foto di gruppo, ti sei ritrovato davanti, o meglio sopra, uno di questi dispositivi volanti.
Nonostante siano ormai degli oggetti molto comuni e facili da reperire, i droni non sono solo dei giocattoli e bisogna fare attenzione ad usarli con cautela.
È quello che si ricorderà sicuramente il nostro assicurato Carlo, il titolare di uno studio fotografico, che ha avuto uno spiacevole incidente proprio durante un servizio fotografico “aereo”.
Carlo era stato ingaggiato per fotografare e rendere eterni i ricordi di un giorno speciale: il più bello e importante di una coppia, il giorno del matrimonio.
Questa volta, però, qualcosa è andato storto.
Tutti gli invitati sono raccolti nel giardino della villa in cui si è svolto il pranzo, è l’ora del taglio della torta, il magico momento…
Improvvisamente un botto, poi le urla.
Le eliche del drone hanno smesso di girare, probabilmente per un cortocircuito, facendo precipitare il velivolo sulle teste degli invitati, in particolare di un invitato, con conseguente profondo taglio all’altezza della tempia e varie contusioni per la caduta.
Carlo, in quanto titolare dello studio fotografico, ha quindi dovuto far fronte alle richieste risarcitorie per il danno arrecato, coperte dalla sua polizza di responsabilità civile, ma ha anche dovuto difendersi in un procedimento penale colposo per lesioni personali (art. 590 del Codice Penale).
L’imprenditore ha quindi attivato la sua polizza di tutela legale e ha avuto tutta l’assistenza e la copertura necessaria per la sua difesa.
Un caso che evidenzia come una polizza di tutela legale per l’impresa come quella di DAS sia fondamentale per integrare la polizza RC di qualsiasi imprenditore, in quanto offre una tutela legale completa per la sua attività, anche in caso di procedimento penale.