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  • Tasso d'interesse proiettato

    Proiezione prevista

    L'importo della remunerazione garantita dell'avere di vecchiaia può variare di anno in anno. L'evoluzione futura dell'avere di vecchiaia non si può quindi prevedere con precisione. Per calcolare la proiezione delle prestazioni di vecchiaia previste occorre quindi fare un'ipotesi sulla remunerazione fino al pensionamento. Questo valore ipotetico è chiamato «tasso d'interesse proiettato».

    Cifre di riferimento

    Il tasso d'interesse proiettato ha carattere esclusivamente informativo. Le prestazioni di vecchiaia previste calcolate con questo valore ipotetico fungono da cifre di riferimento per le persone assicurate e forniscono un valore target dell'ammontare delle loro future prestazioni di vecchiaia. A causa del periodo d'investimento talvolta molto lungo (a seconda dell'età della persona assicurata, infatti, il pensionamento può essere molto lontano nel tempo), il tasso d'interesse proiettato riflette la remunerazione attesa sull'avere di vecchiaia dal punto di vista odierno.

    Il più stabile e realistico possibile

    Il Consiglio di fondazione dell'istituto di previdenza decide l'importo del tasso d'interesse proiettato. Nel farlo, prende in considerazione le esperienze passate e le aspettative future legate all'andamento dei tassi d'interesse. Il tasso d'interesse proiettato si basa sempre su una prospettiva a lungo termine. Pertanto, viene mantenuto il più stabile possibile per un periodo di tempo prolungato. In questo modo si garantisce anche che le prestazioni di vecchiaia previste, che vengono comunicate ogni anno alla persona assicurata con il certificato di previdenza, non subiscano grandi fluttuazioni. Il tasso d'interesse proiettato può essere modificato nonostante l'obiettivo sia quello di mantenerlo stabile sul lungo periodo. Viene corretto, ad esempio, quando si concretizza un'inversione di tendenza dei tassi d'interesse.

    Quanto più breve è il periodo di tempo fino al pensionamento effettivo, tanto più è probabile che la remunerazione effettiva degli averi di vecchiaia si discosti dal tasso d'interesse proiettato a lungo termine.

    Sul certificato di previdenza le prestazioni di vecchiaia previste al momento del pensionamento ordinario vengono calcolate dall'Helvetia con due valori alternativi aggiuntivi (uno superiore e uno inferiore al tasso d'interesse proiettato), che mostrano l'effetto di un possibile andamento al rialzo o al ribasso dei tassi d'interesse. Le persone assicurate che andranno in pensione entro i prossimi 5-10 anni possono così beneficiare di un'indicazione più concreta per la pianificazione del proprio pensionamento.

    Remunerazione effettiva degli averi di vecchiaia

    Il tasso d'interesse proiettato non deve essere confuso con la remunerazione effettiva degli averi di vecchiaia. Questo perché per la determinazione annua della remunerazione garantita è decisivo solo l'andamento attuale dei mercati finanziari, non il livello del tasso d'interesse proiettato.

    Il cosiddetto tasso d'interesse minimo LPP viene fissato ogni anno dal Consiglio federale. Come suggerisce il nome, è considerato come valore minimo sotto il quale la remunerazione degli averi di vecchiaia accumulati obbligatoriamente non può scendere.