Indipendentemente dai risultati d’investimento effettivamente ottenuti, in tutte le fondazioni collettive dell’Helvetia la clientela e le persone assicurate ricevono almeno il tasso d’interesse minimo definito dal Consiglio federale.
Ogni anno il Consiglio federale stabilisce il tasso d’interesse minimo che dovrà essere applicato all’avere di vecchiaia obbligatorio nella previdenza professionale. Per l’anno 2026 il tasso d’interesse minimo rimane invariato all’1.25%.
Per saperne di più sulle motivazioni alla base della decisione del Consiglio federale, leggete il suo comunicato stampa.
Oltre alla remunerazione garantita per il 2025, le persone assicurate con l’Helvetia LPP Invest beneficiano nuovamente di un versamento volontario da parte di Patria Società cooperativa, nonché di una remunerazione supplementare. Gli accrediti avverranno il 1° gennaio 2026 sull’avere di vecchiaia delle persone assicurate.
Oltre alla remunerazione garantita sulla parte obbligatoria e sull’eccedenza di interessi sulla parte sovraobbligatoria dell’avere di vecchiaia, le persone assicurate con l’Helvetia e l’Helvetia Prisma Fondazione collettiva riceveranno anche le eccedenze di rischio, che contribuiscono a loro volta a una maggiore remunerazione dell’avere di vecchiaia.
I contratti stipulati con collaboratori più giovani e caratterizzati da prestazioni assicurative ben strutturate beneficiano di eccedenze di rischio particolarmente interessanti, poiché tali contratti non comportano alcuna perdita dovuta alla conversione in rendita (LPP). Per il 2025 l’ammontare arriva fino al 30% dei premi di rischio versati per le prestazioni in caso di decesso e invalidità. L’esempio presente nel foglio informativo – «Conteggio delle eccedenze» vi illustra quale impatto può avere l’eccedenza di rischio sulla remunerazione dell’avere di vecchiaia.
Sul sito della vostra soluzione previdenziale alla voce Dati di riferimento → Interessi trovate i valori aggiornati di tutti gli accrediti degli averi di vecchiaia relativi al 2025 e la remunerazione degli averi di vecchiaia garantita per il 2026.