26 maggio 2020, testo: Georg Rupf, foto: Deposit
Nell’attuale situazione d’emergenza, poter disporre della liquidità necessaria, e quindi garantire la solvibilità dell’azienda, sono due prerogative che hanno la massima priorità. Con l’ausilio di questi crediti transitori il Consiglio federale intende proporre uno strumento semplice ed efficace a sostegno delle piccole e medie imprese. Per usufruirne occorre tuttavia soddisfare determinati requisiti e tenere conto del fatto, che esso limita considerevolmente la libertà di azione delle aziende durante il periodo in cui quest’ultime ne beneficiano.
In considerazione di ciò, dal mio punto di vista i crediti COVID-19 rappresentano, per così dire, «l’ultima spiaggia» per chi volesse avere la garanzia di poter disporre di una certa liquidità. Se possibile, conviene innanzitutto valutare se è fattibile adottare altri provvedimenti a livello finanziario.
Se un’azienda deve ricorrere a un credito COVID-19 per garantirsi la necessaria liquidità, personalmente richiederei la massima somma possibile, ossia il 10% del fatturato dell’anno scorso. In tal modo, oltre a soddisfare il fabbisogno di liquidità nell’immediato, si potrà disporre di una preziosa riserva di capitale per far fronte alle tante incertezze dei prossimi mesi.
Se non dovesse essere possibile utilizzare per intero l’importo del credito concesso, si potrà restituire il denaro di cui non si è usufruito. In linea di principio le condizioni di rimborso sono flessibili. In tal modo, entro la scadenza massima prevista di cinque, e nei casi più difficili, di setti anni, le imprese possono restituire il credito in base alle loro esigenze. Secondo il contratto tipo, può accadere che la banca pretenda degli ammortamenti periodici e decida di ridurre il limite di credito di un importo pari alla quota non utilizzata.
Fintanto che un’azienda usufruisce di crediti COVID-19, la sua libertà d’azione sarà in ogni caso limitata, il che dovrebbe indurre le imprese a restituire quanto prima il prestito concesso.
È possibile anche abbinare lo strumento in questione (credito COVID-19) ad altre soluzioni di finanziamento. Il credito concesso può così diventare parte di un intero programma di finanziamento, il che può essere un fattore particolarmente importante nel caso di finanziamenti di grandi imprese.
Sul sito web del Dipartimento federale delle finanze troverete preziose informazioni su tutto ciò che concerne le richieste di crediti transitori da parte delle imprese e altri link utili.
Georg Rupf, esperto fiduciario certificato federale, M.A. HSG Accounting & Finance
FHS St.Gallen, Hochschule für Angewandte Wissenschaften
Contatto: +41 71 226 13 76