25/07/2019, Autore: ARAG
Nei contratti di e-commerce il consumatore gode della tutela prevista dal Codice del Consumo e della direttiva 2000/31 CE., che prevede il diritto:
Il termine perentorio per la consegna è di 30 giorni dall’ordine.
In difetto, il compratore può chiedere la restituzione del prezzo e il risarcimento dei danni.
In ogni caso, entro 14 giorni dalla consegna il consumatore, insindacabilmente e senza obbligo di motivazione, può recedere dal contratto inviando una comunicazione scritta alla sede del venditore a mezzo raccomandata a/r oppure mediante telegramma, telex, posta elettronica e fax, ma a condizione che nelle 48 ore successive segua la raccomandata prevista dalla legge.
La dichiarazione di recesso deve indicare i dati del consumatore, l’ordine, l’indicazione della merce e la richiesta di restituzione del prezzo di quanto acquistato che è da intendersi al netto delle spese di consegna e rispedizione, sempre a carico del consumatore.
Il venditore deve restituire l’importo entro 30 giorni. L’acquirente sarà liberato quando il venditore confermerà che i beni gli sono stati restituiti conformi e integri.
L’art. 59 del Codice del Consumo prevede comunque delle eccezioni al diritto di recesso. Per brevità si indicano tra esse solo alcune quali la fornitura di:
A differenza di un acquisto su portale e-commerce (ad es.: Amazon, Aliexpress), per le compravendite online tra soggetti privati, come ad esempio gli acquisti su piattaforme che permettono l’accesso ad acquirenti e venditori occasionali come Subito.it, Kijiji, Ebay, si applica l’ordinaria disciplina del codice civile sulla compravendita, ai sensi dell’art. 1490 del codice civile, a mente del quale il venditore deve garantire che il bene venduto non abbia vizi che lo rendano inidoneo all’uso o che ne diminuiscano apprezzabilmente il valore.
Il vizio può essere un’imperfezione o una mancanza di qualità che incide sulla normale funzionalità, utilità e pregio.
Il compratore può tuttavia agire solo con riguardo ai vizi occulti, cioè quelli non visibili all’atto della vendita, non conosciuti né conoscibili con l'ordinaria diligenza.
In questi casi il compratore può scegliere tra:
È fatto salvo il diritto al risarcimento del danno.
I tempi di decadenza e prescrizione sono molto brevi: una volta scoperti i vizi e/o difetti, il compratore deve denunciarli entro otto giorni. La denuncia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto il vizio o lo ha occultato.
L’azione in giudizio deve essere esercitata entro un anno dalla consegna, altrimenti il relativo diritto si prescrive.
In tutte queste situazioni, di acquisti online che hanno dato luogo a problemi di vario tipo, poter contare su una polizza di Tutela Legale è sicuramente un vantaggio. L’acquirente assicurato la può infatti impiegare per la tutela dei suoi diritti, soprattutto quando il venditore non vuole scendere a compromessi.