• Autunno in Islanda: itinerario tra le mete più iconiche dell'isola e perché visitarla fuori stagione

    13.09.2023 | Redazione interna | Photo by Jamenpercy on Adobe Stock
    Un’isola magica, oltre ogni immaginazione, ancora di più in autunno, quando la notte si appropria del giorno e il ghiaccio della natura incontaminata. Preparatevi ad un’esperienza memorabile, soprattutto fuori stagione.
Islanda_in_autunno

Autunno in Islanda: itinerario tra le mete più iconiche dell'isola e perché visitarla fuori stagione

13.09.2023 | Redazione interna | Photo by Jamenpercy on Adobe Stock
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Un’isola magica, oltre ogni immaginazione, ancora di più in autunno, quando la notte si appropria del giorno e il ghiaccio della natura incontaminata. Preparatevi ad un’esperienza memorabile, soprattutto fuori stagione.
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La bellezza dell’Islanda: una terra unica... in ogni momento dell’anno!

L’Islanda è una destinazione molto gettonata soprattutto in estate, quando il clima è più generoso di sole, ma con l’arrivo dell’autunno tutto diventa più suggestivo e comunque accessibile. Il freddo diventa più pungente e la pioggerellina è una costante ma le temperature non sono ancora così rigide, oscillano da una massima di 10° a una minima di 2°.
Le atmosfere delle cittadine, dei locali dalla luce soffusa e dei cottage in legno sapranno come accogliervi, mentre le sorgenti termali di acqua calda come coccolarvi, senza contare che vivrete la bellezza della natura e dei paesaggi in un silenzio surreale, in perfetta contemplazione con quello che vi circonda, distanti dalla frenesia dei mesi estivi. La brutta stagione porta con sé anche un momento tanto atteso e bellissimo: quello delle aurore boreali che colorano il cielo notturno con delle scie luminose che tolgono il fiato.
L’Islanda è la terra degli elementi e delle saghe vichinghe che affascinano con mille storie d’avventura, sempre intimamente legate a Madre Terra. La simbiosi con l’ambiente in quest’isola è atavica, ve ne renderete conto ammirando ghiacciai, geyser, vulcani, distese rocciose, piste sabbiose, muschi, licheni e guadi fangosi, lagune puntellate da iceberg e grotte glaciali.
Dopo un tuffo nella natura vi immergerete anche nella cultura locale, quella dei piccoli villaggi dispersi nel nulla, e di Reykjavik, la capitale più a nord del mondo. Una realtà dinamica che saprà come stupirvi, tra locali alla moda, concerti e proposte culinarie per palati forti come l’Hakarl, la carne di squalo macerata per sei mesi sottoterra, il piatto nazionale. Scopriamo quali sono le mete da non perdere durante un viaggio in Islanda per vivere tutta la magia di un autunno speciale.
 

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Penisola di Reykjanes e Reykjavik

La Penisola di Reykjanes è il primo impatto con il Paese per molti viaggiatori; potrete vedere le sue distese laviche di terra bruna già dal finestrino dell’aereo. Un’area costellata di campi di rocce dalle forme singolari e sprazzi di erba verde, di muschi e licheni, senza alberi, un paesaggio apparentemente ripetitivo e malinconico ma che rivela una bellezza inaspettata, con geyser che animano l’atmosfera rendendola dantesca. Questa desolazione di rocce che vi svelerà inoltre delle incredibili meraviglie, a cominciare da una delle attrattive turistiche più importanti del Paese: la Bláa Lónið, la Laguna Blu nei pressi della cittadina di Grindavík. Si tratta di un’area geotermale che ospita una meravigliosa piscina esterna, gettonatissima dai viaggiatori tutto l’anno, ancora più apprezzata durante la stagione fredda. Il luogo ideale per rilassarsi, ricaricare le energie e riscaldarsi, immersi nell’acqua calda e ricca di silicio e altri preziosi sali minerali.
La Penisola di Reykjane è affascinante anche per alcuni villaggi di pescatori che affacciano sul mare. Garður e Sandgerði sono i più pittoreschi, noti per l’osservazione di uccelli migratori e per gli ottimi ristoranti di pesce freschissimo. Poco più a nord si trova la capitale più settentrionale del mondo, Reykjavík, una città ordinata e accogliente, vivace e moderna, a misura d’uomo. Qui la vita è anche ed insospettabilmente cosmopolita, piena di locali alla moda e centri culturali, primo tra tutti il famoso Harpa, il centro congressi e sala concerti simbolo della capitale, una straordinaria struttura architettonica delineata da un elegante gioco di vetri concavi e convessi che ricorda un blocco di ghiaccio, un vero e proprio iceberg urbano.

Circolo d’oro

Sempre a sud-ovest del Paese si trova la bellissima regione sud-occidentale del “Circolo d’Oro”, un’area facilmente raggiungibile che include alcune delle meraviglie naturali più iconiche dell’isola. Il classico itinerario turistico per esplorarla parte proprio da Reykjavik e attraversa il Parco Nazionale Thingvellir, sito patrimonio mondiale dell’UNESCO che comprende anche il Langjökull, il secondo ghiacciaio più grande in Islanda. Tappa immancabile a Þingvellir, il parco naturale all’interno di un’immensa frattura causata dalla separazione di due zolle tettoniche, quella nordamericana e quella euroasiatica, Patrimonio UNESCO per la bellezza della natura ma anche per la storia di questo luogo: qui i vichinghi fondarono proprio qui il primo Parlamento “democratico” del mondo. Altra curiosità di questo magnifico luogo è una curiosità di recente data: tanti conoscono Þingvellir per essere stata una delle location della nota serie “Il Trono di Spade”.
La seconda destinazione da appuntare del Circolo d’Oro è la spettacolare Cascata Gullfoss, chiamata anche “cascata d’oro”; un enorme doppio salto d’acqua che misura 32 metri di altezza capace di descrivere alla perfezione tutta la forza della natura. La terza tappa sono le sorgenti calde di Geysir, il paesino che si chiama come l’omonima sorgente Geysir, dal cui nome prende definizione questo magnifico fenomeno naturale. Quello che troverete davanti ai vostri occhi vi sorprenderà con zampilli di acqua bollente che arrivano fino a 30 metri di altezza.
Per concludere il tour dell’area, pit stop alla spiaggia nera di Reynisfjara, simbolo del villaggio di Vik. Resterete ammaliati dal fascino di questo luogo suggestivo, dove la sabbia è nera come ossidiana. L’Oceano Atlantico lungo questo tratto di costa rivela tutto il suo impeto, tanto da trovare cartelli che ricordano di prestare sempre attenzione e di non avvicinarsi troppo alle onde poiché si alzano in modo imprevedibile e la risacca è molto forte. Incuranti della furia marina i due faraglioni di basalto che spuntano dal mare, simili a delle dita di strega che rendono il paesaggio paurosamente bello.

Laguna di Jökulsárlón

Uno dei simboli dell’Islanda è senza dubbio lo spettacolare ghiacciaio Vatnajökull. Questo gigante coperto dalla neve perenne nasconde più vulcani attivi sotto il suo spesso strato; tanto grande da dominare gran parte della regione meridionale dell’Islanda, con una superficie pari a due volte il Lussemburgo. Si tratta del più grande ghiacciaio d’Europa, il quale immerge la sua enorme calotta (la terza più grande del mondo) nella laguna glaciale di Jökulsárlón, per poi disperdere i suoi iceberg nell’Oceano Atlantico. Non è un caso se questo paesaggio suggestivo è una location molto amata dai fotografi che immortalano l’andare alla deriva di grandi blocchi di ghiaccio, tra un via vai di foche curiose che nuotano indisturbate. Un panorama da ammirare e da vivere con delle escursioni organizzate che vi portano a navigare le gelide acque a bordo di gommoni o piccole imbarcazioni, o a pagaiare, per gli esperti di kayak. Emozioni indescrivibili a stretto contatto con la natura glaciale.
E a queste emozioni indescrivibili non bisogna sommare quelle “inaspettate” del viaggio. Ok, l’Islanda, rispetto ad alcuni decenni fa, oramai è una meta sdoganata, facile da raggiungere tutto l’anno e a misura di turista. Ma è sempre meglio non farsi cogliere da brutte sorprese: come gli imprevisti legati al volo, ad esempio, gli spostamenti in loco, la necessità di avere assistenza, la copertura medica e legale e chi più ne ha più ne metta. Per questo e tanti altri motivi, partire per una vacanza in Islanda in autunno con la polizza Helvetia OK Travel è sempre la scelta migliore. L’opzione ideale per godersi fino in fondo una meta indimenticabile.
 

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