Si è soliti sostenere che il contratto di assicurazione moderno "venga dal mare”, avendo trovato nella navigazione la sua prima sede naturale e avendo dato risposta all’esigenza di garantire le merci trasportate e la nave stessa nei commerci marittimi, già a partire dal XIV e XV secolo.
Proprio la tutela dei viaggi in mare ha raffinato nel corso dei secoli le modalità di protezione, generando qualcosa di molto simile alle moderne assicurazioni, la cui funzione principale è stata proteggere la libera iniziativa degli individui dai rischi e dall'imprevedibilità degli eventi. Spesso è stata la violenza del mare a suscitare la domanda di assicurazione, motivo per cui si può facilmente immaginare che le prime compagnie siano sorte nelle città marinare e fluviali. Così, a Firenze, sull'Arno, nel XIV nasce la figura dell'intermediario, mentre la prima società di assicurazioni nasce nella città portuale di Genova, nel 1424, e si chiama Tam mari quam terra.
L'altro luogo chiave di questa lunga storia è Londra. La capitale inglese assiste ad un primo evento chiave quando nascono e si sviluppano i Lloyd's. Inzialmente, questo era il nome di una taverna dove erano soliti trovarsi gli intermediari londinesi, perchè il proprietario, Edward Lloyd, teneva un utile bollettino sulla situazione dei viaggi in mare delle navi assicurate. Questo servizio divenne così importante ed influente da trasferirsi nella City, il quartiere degli affari, dove si trasformò in un meccanismo con cui gli assicuratori condividevano tra loro i rischi legati alle disavventure dei clienti. Il secondo evento è un terribile incendio, che nel 1666 devastò la capitale, distruggendo 13 mila case e 87 chiese, tra cui St.Paul's. Si impose, per queste tragiche circostanze, la seconda grande funzione di utilità sociale delle assicurazioni: proteggere la collettività dai rischi e dalle catastrofi.