3 agosto 2020, testo: Natascha Fabian, foto: Helvetia
Il caso: un hacker invia a uno dei vostri collaboratori un’e-mail fraudolenta, tramite la quale viene a conoscenza dei dati d’accesso al software che utilizzate per effettuare i pagamenti. Senza che ve ne accorgiate, il cyber criminale preleva CHF 25 000 dal vostro conto e li trasferisce su un conto all’estero. Nonostante venga dato immediatamente l’allarme, il denaro non può più essere recuperato.
Utilizzando siti web, e-mail o messaggi fraudolenti, i truffatori tentano di accedere ai dati confidenziali di ignari utenti Internet. Tali dati possono essere ad esempio le credenziali d’accesso agli account e-mail, i dati di login di piattaforme (di vendita e aste) come eBay oppure i dati d’accesso al sistema di e-banking.
Proteggete la vostra azienda adottando le cinque misure preventive indicate di seguito e istruite i vostri collaboratori sul tema dei cyber rischi.
Istruite con particolare attenzione anche i vostri collaboratori, affinché siano in grado di riconoscere le e-mail fraudolente. L’Helvetia offre alle PMI e ai loro collaboratori corsi gratuiti dedicati alla tematica della sicurezza. Scoprite ulteriori dettagli su come comportarsi in maniera corretta in rete e come gestire i dati confidenziali.
Inoltre, in caso di sinistro, l’Helvetia mette a disposizione dei propri clienti una rete di esperti, composta, tra gli altri, da specialisti in materia di sicurezza informatica.