Il panorama della mobilità sta attraversando un’evoluzione senza precedenti, guidata dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale e abbracciare soluzioni di trasporto più sostenibili.
La mobilità elettrica è spesso raccontata come risposta forte alla crisi climatica, ma la realtà del mercato è molto più sfumata. Dietro tecnologie sempre più performanti, si nasconde un equilibrio delicato tra incentivi pubblici, costi ancora elevati e infrastrutture che faticano a tenere il passo. Oggi sembra che le vendite di auto elettriche stiano finalmente crescendo dopo anni di esitazioni, ma anche se i numeri migliorano, la strada verso una diffusione di massa è ancora lunga e piena di incognite.

E-mobility: uno scenario tra luci e ombre

Anche se in Italia le immatricolazioni complessive di auto nuove hanno registrato una leggera flessione dell'1 % nel 2024 (arrivando a circa 1,58 milioni di veicoli), le vendite delle auto elettriche segnano invece un’accelerazione significativa nel 2025. Secondo lo Smart Mobility Report 2025 del Politecnico di Milano, le immatricolazioni nel primo semestre di quest’anno sono aumentate del 63,3 % rispetto al periodo analogo del 2024, con un picco addirittura del +92 % ad aprile.
Il Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC) prevede tra i 3,1 e i 6,6 milioni di vetture elettriche in circolazione in Italia entro il 2030, a seconda degli scenari di politica industriale e incentivazione.
Anche a livello europeo il quadro è positivo: entro la fine del 2025 le auto elettriche potrebbero rappresentare il 20–24 % dell’intero mercato auto Ue, grazie alla prevista introduzione di modelli più economici.

Il passaggio all’elettrico è chiaramente un’opportunità per contrastare la crisi climatica, ma rappresenta allo stesso tempo un percorso ancora lungo e faticoso.

La prima difficoltà riguarda i costi di acquisto delle vetture: nonostante un calo medio dell’11% rispetto al 2018, un’auto elettrica in Europa resta circa il 19% più cara di un equivalente modello a combustione interna. A pesare dal punto di vista economico è soprattutto la batteria, componente strategico e ancora costoso. Un altro nodo critico è la ricarica: sebbene la rete pubblica sia in espansione, con 66.000 punti di ricarica a marzo 2025 (+217 % rispetto al 2021), la ricarica domestica rimane la più conveniente; ciò significa che chi non dispone di un box privato con presa dedicata continua a percepire l’auto elettrica come poco competitiva.
Infine, l’autonomia media reale – seppur cresciuta del 25% negli ultimi 3 anni secondo lo Smart Mobility Report – è calcolata tra 350 e 450 km con una carica completa nei modelli di ultima generazione, e può rappresentare un limite per chi percorre lunghe distanze o vive in aree meno servite.

Full electric, plug-in, hybrid: quali differenze?

Approfondire il tema veicoli elettrici è reso ancora più complesso dal fatto che dietro questa definizione si nasconde un mondo molto più variegato di quanto sembri: non tutte le vetture elettrificate sono uguali e racchiuderle sotto un’unica etichetta rischia di creare confusione. Ciascuna tecnologia risponde a esigenze diverse – dall’uso cittadino ai lunghi viaggi – e comporta vantaggi e compromessi specifici in termini di costi, autonomia e impatto ambientale.

Le auto 100% elettriche (BEV, Battery Electric Vehicle) sono veicoli alimentati esclusivamente da batterie, privi di qualsiasi motore termico. Sono la vera espressione della transizione energetica, con zero emissioni locali e costi di gestione ridotti – la manutenzione è semplificata perché mancano componenti soggetti a usura come olio motore, filtri o frizione. Tuttavia, restano due limiti: i tempi di ricarica (anche se le colonnine ultra‑fast consentono di recuperare 200 km in circa 15‑20 minuti) e i prezzi di listino, ancora superiori rispetto alle versioni a benzina o diesel.

Le ibride plug‑in (PHEV, Plug‑in Hybrid Electric Vehicle) sono un compromesso interessante per chi percorre spesso tragitti misti: un motore elettrico affiancato a uno termico permette di viaggiare in modalità elettrica per 40‑80 km, sufficienti per l’uso urbano quotidiano, mentre il motore a benzina interviene nei percorsi più lunghi. Il vantaggio principale è la flessibilità: chi non ha colonnine disponibili sotto casa può ricaricarle dalla rete domestica, senza “range anxiety”. Di contro, i consumi reali possono salire se non si ricarica regolarmente la batteria e il peso complessivo del veicolo resta elevato.

Le ibride tradizionali (HEV, Hybrid Electric Vehicle) hanno una batteria che si ricarica solo durante la marcia, sfruttando la frenata rigenerativa e il motore termico. Non richiedono prese di corrente né colonnine, e rappresentano un passo intermedio verso l’elettrificazione totale. Hanno costi più contenuti e sono ideali per chi vuole ridurre i consumi e le emissioni senza cambiare abitudini di rifornimento. Tuttavia, l’autonomia in modalità puramente elettrica è minima (pochi chilometri) e i benefici ambientali non sono paragonabili a quelli dei BEV o dei plug‑in ricaricati regolarmente.
 

Una nuova mobilità richiede nuove coperture: le soluzioni assicurative di Helvetia

In questo scenario in fermento, si avverte la necessità di un vero salto in avanti, con soluzioni innovative, e non solo tecnologiche, per accompagnare i nuovi bisogni di chi sceglie di guidare “elettrico”.
La rivoluzione della mobilità, infatti, non sta cambiando solo le auto, ma anche il modo in cui le persone le utilizzano e le loro necessità di tutela assicurativa.
Chi guida un veicolo elettrico oggi non cerca soltanto protezione in caso di incidente: emergono esigenze nuove, che vanno dalla copertura dei componenti più costosi, all’assistenza immediata in caso di depannage per guasti o esaurimento dell’autonomia. Laddove il classico “pieno” si faceva in pochi minuti, l’e-mobility introduce scenari diversi: rimanere senza carica in un’area poco servita può trasformarsi in un imprevisto costoso e complesso da gestire.
Un aspetto rilevante riguarda la sicurezza del veicolo durante la ricarica: in alcune città è segnalato un aumento dei furti nelle aree di sosta dedicate alle colonnine, dove le auto restano ferme per periodi prolungati. Anche le batterie stesse, o i cavi di ricarica, per il loro costo e facilità di rivendita, sono diventati bersaglio di furti mirati. A questo si aggiunge il rischio di incendi legati alle batterie agli ioni di litio: raro ma possibile, in caso di difetti o urti, e capace di provocare danni gravi sia al veicolo sia al luogo di parcheggio.

Parallelamente, la mobilità si fa più dinamica e condivisa: car sharing, noleggio a lungo termine e utilizzo “a pacchetti” stanno ridefinendo il concetto stesso di proprietà del veicolo.
A questo si aggiunge una maggiore attenzione per la sicurezza individuale: non basta più assicurare il veicolo, occorre tutelare anche chi viaggia a bordo. Gli infortuni personali del conducente e dei passeggeri – spesso sottovalutati – diventano centrali, specie in contesti di guida quotidiana o di lunghi viaggi.
In questo scenario si inseriscono le soluzioni di Helvetia, pensate anche per rispondere ai nuovi equilibri della mobilità elettrica.

Helvetia InMovimento + Guida Sicura: la coppia ideale per chi sceglie l’innovazione

Helvetia InMovimento Auto e Helvetia Guida Sicura sono due soluzioni assicurative complementari e modulabili, con le quali Helvetia risponde a una domanda sempre più attuale: proteggere non solo il mezzo, ma anche chi lo guida e lo vive ogni giorno, con formule che si adattano a esigenze di mobilità in rapida evoluzione.

Helvetia InMovimento Auto è una polizza RCA multirischi altamente personalizzabile, pensata per chi utilizza veicoli in modo dinamico, incluso chi guida un’auto elettrica.
Oltre alla copertura obbligatoria per la responsabilità civile, offre utili garanzie accessorie come Furto e Incendio, che include anche gli accessori, come i cavi di ricarica, fenomeni elettrici o vandalismo. È prevista anche l’estensione a una garanzia Infortuni del conducente, che copre danni fisici subiti durante la guida, la salita/discesa dal mezzo o mentre si effettuano riparazioni di emergenza. Di particolare rilievo, per chi utilizza l’auto elettrica in ambito urbano o su lunghe distanze, è il servizio di assistenza stradale h24, che interviene anche in caso di esaurimento del carburante o della batteria, offrendo un supporto concreto nei casi di “depannage”. Infine, la Tutela Legale, disponibile in versione Base o Top, può rivelarsi utile anche in caso di contenziosi legati, ad esempio, a incendi della batteria o a danni durante la ricarica.

Helvetia Guida Sicura, invece, si concentra sulla protezione della persona, offrendo copertura contro gli infortuni subiti dal conducente e dai passeggeri, sia durante la guida che nelle operazioni accessorie, come carico/scarico o controllo del veicolo.

Oltre all’indennizzo per infortunio, le garanzie principali includono il rimborso per spese mediche, diaria da ricovero, indennizzo per invalidità permanente e copertura in caso di decesso. È inoltre possibile attivare un servizio di assistenza medica 24 ore su 24, con consulenze, trasporti sanitari e rientro sanitario dall’estero, elementi preziosi anche per chi percorre lunghe tratte o viaggia con mezzi a noleggio.
 

Helvetia InMovimento Auto in pillole:

Copertura obbligatoria di Responsabilità Civile (RCA), con possibilità di includere come protezione aggiuntiva alcune garanzie accessorie:

• Incendio e Furto, con indennizzo dei danni subiti dal veicolo a seguito di incendio o furto, anche degli accessori come i cavi di ricarica
• Atti vandalici, per il rimborso dei danni subiti dal veicolo a causa di tumulti popolari, scioperi, sommosse, atti di terrorismo, sabotaggio e vandalismo
• Fenomeni naturali, che prevede il rimborso dei danni subiti dal veicolo a causa di eventi atmosferici, anche estremi, sempre più frequenti
• Cristalli, con rimborso delle spese per la sostituzione o la riparazione di qualunque vetro dell’auto
• Guasti accidentali, include MaxiKasko, con indennizzo per qualunque un eventuale danno subito dall’auto durante la circolazione, anche in caso di torto
• Infortuni del conducente, prevede un indennizzo per eventuali infortuni subiti da chi è alla guida, o mentre sale e scende dal veicolo
• Assistenza stradale 24/7, anche in caso di esaurimento batteria per veicoli elettrici
• Tutela legale della circolazione, utile per contenziosi legati alla guida e alla proprietà del veicolo, estesi anche a problematiche su componenti EV (batteria, ricarica)

Helvetia Guida Sicura in pillole:

• Protezione contro infortuni del conducente e dei passeggeri causati da incidente stradale, ma anche durante salita/discesa, carico/scarico o controllo del mezzo
• Copertura di capitale in caso di morte o invalidità permanente, rimborso spese mediche e diaria da ricovero
• Possibilità di aggiungere Helvetia Assistance, servizio 24 ore con consulenza medica, invio di medico/infermiere o fisioterapista a domicilio, trasporto in ambulanza o rientro sanitario
   

Prima della sottoscrizione leggere il Set Informativo su helvetia.it.