La Carta Verde prosegue il suo percorso verso la dematerializzazione e un importante passo è senza dubbio l'ultima comunicazione dell'UCI, l'Ufficio Centrale Italiano.
Ma andiamo per step…
La Carta Verde è il Certificato Internazionale di Assicurazione che consente ad un veicolo di entrare e circolare in un Paese estero essendo in regola con l’obbligo dell’assicurazione per la r.c. auto (Responsabilità Civile Automobilistica).
Pertanto, tale documento non è necessario per spostarsi all'interno del proprio territorio nazionale, ma potrebbe servire qualora si volesse organizzare un viaggio all'estero o ci si dovesse spostare per motivi di lavoro o per altre urgenze.
In altre parole, il Certificato internazionale di Assicurazione è un documento che consente di beneficiare della copertura assicurativa, anche al di fuori dei confini nazionali.
Questo certificato è obbligatorio soltanto in alcuni Paesi; di conseguenza, prima di partire è sempre buona norma controllare le normative vigenti nel Paese di destinazione e, soprattutto, verificare le scelte della propria compagnia assicurativa al riguardo.
Ma qual è la sua vera utilità?
In caso di sinistri stradali in un Paese estero nel quale sussiste l'obbligo di circolare con questo documento a bordo, il conducente potrà comunicare il numero di targa e gli estremi del foglio verde alla propria compagnia assicurativa, allo scopo di avviare la richiesta di risarcimento tramite polizza RC Auto. Ciascun conducente è tenuto a custodire il documento all'interno della propria vettura, così da poterlo esibire in caso di eventuali controlli da parte delle forze dell'ordine del Paese ospitante.
Già a partire dal 1° luglio 2020 la Carta Verde aveva cambiato il suo aspetto, lo aveva comunicato l'Ufficio Centrale Italiano (UCI), un cambio formale dovuto alla necessità di allinearsi alle moderne tecnologie e di prepararsi alla futura e completa dematerializzazione della Carta Verde.
Il Certificato internazionale di Assicurazione (Carta Verde), infatti, dal 1° luglio 2020 non è più del suo colore verde, ma è diventato in bianco e nero, non ha più sul retro l'elenco dei paesi aderenti al sistema (esso potrà essere consultato online) e deve quindi essere stampato solo fronte. Da allora viene trasmesso tramite posta elettronica all'assicurato che deve stamparlo in autonomia.
Un ulteriore passo verso la dematerializzazione della Carta Verde è avvenuto quest'anno: l'Ufficio Centrale Italiano (UCI) ha informato che dal 1° gennaio 2025 gli Assicurati potranno esibire il Certificato Internazionale di Assicurazione in formato .pdf su qualsiasi dispositivo elettronico.
Negli Stati facenti parte dell'Unione Europea, nei Paesi che insieme agli Stati UE compongono lo Spazio Economico Europeo (Islanda, Norvegia e Liechtenstein) e in tutti quelli con cui l'Italia ha stipulato accordi specifici (Svizzera, Serbia, San Marino, Principato di Andorra, Principato di Monaco e Città del Vaticano) non è obbligatorio avere con sé il Certificato. In questi casi, infatti, sarà sufficiente mostrare la polizza RC Auto stipulata con la propria compagnia assicurativa in Italia.
Al contrario, il Certificato per i veicoli italiani è obbligatorio nei Paesi segnalati dall'UCI -> clicca qui per conoscere l'elenco completo
Per circolare in sicurezza nei seguenti Stati è quindi necessario avere con sé la Carta Verde (Certificato internazionale di Assicurazione), in modo da poter beneficiare della tutela da parte del proprio assicuratore ed avere la certezza che i costi di eventuali danni e/o infortuni non gravino sulle proprie tasche.
Sono le stesse compagnie assicurative a decidere se coprire o meno i Paesi nei quali è necessaria (Helvetia, ad esempio, ha deciso di non prestare l'assicurazione di Responsabilità civile in Albania, in Marocco e in Iran ).
Esistono, infine, Paesi nei quali non è possibile entrare né con Carta Verde né con polizza RC Auto. In tali casi, sarà opportuno valutare soluzioni alternative (le cosiddette "polizze di frontiera").
Per ottenere il Certificato internazionale di Assicurazione bisogna farne richiesta alla propria compagnia assicurativa.
Il Certificato è rilasciato sotto la responsabilità dell'Ufficio Nazionale di Assicurazione del Paese d'immatricolazione del veicolo. Ogni compagnia assicurativa ha il diritto di escludere la garanzia per alcuni Paesi situati al di fuori dello Spazio Economico Europeo (SEE).
Per farne richiesta è necessario contattare l'agenzia di riferimento, che la invierà tramite mail. Il periodo di validità della Carta Verde corrisponde sempre a quello della polizza Rca, l'effetto ha inizio il giorno successivo alla data di emissione della polizza.
Pertanto, prima di partire conviene sempre verificare la data di scadenza della propria assicurazione auto.
Ricordiamo che, qualora sprovvisto di regolare Certificato, il conducente sarà costretto ad acquistare un'apposita polizza temporanea (spesso molto costosa) alla frontiera del Paese che intende visitare.