28 giugno 2018, Autore: Marcello Andreetti
Moda o necessità, la soluzione dell’affitto di stanze all’interno di abitazioni private per brevi periodi è sempre più diffusa; per soggiorni di piacere o vacanza, come alternativa low cost ad alberghi e pensioni, ma anche talvolta come esigenza professionale per una trasferta “d’urgenza” all’ultimo momento.
Una modalità “smart” che incontra decisamente il favore sia dell’affittuario viaggiatore, sia del proprietario locatore.
Secondo un recente rapporto Istat, in Italia le strutture di questo tipo sono più di 25.000, con circa 8 milioni di pernottamenti all’anno per un fatturato di circa 300 milioni di euro.
Oggi l’offerta di questa particolare forma di ospitalità è dunque davvero molto ampia e variegata, con un’infinità di siti specializzati, sui quali è semplicissimo mettere o prendere in affitto da una piccola stanza fino a un intero appartamento.
Il segreto del successo di questa formula? Da un lato l’opportunità di viaggiare spendendo poco, di conoscere meglio la cultura locale, entrando letteralmente nella vita quotidiana delle persone; dall’altro il vantaggio di poter arrotondare il reddito e far quadrare i conti senza troppa burocrazia, nel caso si disponga di una casa grande, magari in parte inutilizzata.
Il proprietario che decida di esercitare in modo occasionale questo genere di attività ricettiva, può contare su diverse agevolazioni fiscali, prima di tutto l’essere esonerato dall’apertura di una partita IVA, ma può anche dedurre i costi relativi all’attività e il 50% di quelli sostenuti per l’abitazione.
I Bed&Breakfast sono tuttavia soggetti alle normative regionali, ed è a queste che bisogna fare riferimento per ogni dettaglio. In linea di massima però si può accedere ai vantaggi se l’attività è saltuaria, e quindi non considerata imprenditoriale, e per la gestione ci si avvale solo dell’organizzazione familiare, senza personale dipendente.
Un aspetto da non trascurare se di decide di provare a ospitare in casa propria, è quello della copertura assicurativa per la responsabilità civile.
Incidenti agli ospiti causati da problemi di manutenzione della casa? I casi in cui può tornare utile una tutela del rischio sono svariati, ma anche in questo caso, come per gli obblighi fiscali, non in tutte le Regioni le norme sono uguali, così per chi affitta un immobile in modo saltuario e non imprenditoriale l’assicurazione non sempre è obbligatoria.
E anche essere già in possesso di una polizza RC per la propria abitazione, non significa necessariamente che si possa dormire sonni tranquilli. Le normali assicurazioni sulla casa solitamente coprono i danni di chi ci vive, perciò in caso di sinistro subito da un eventuale ospite, il risarcimento potrebbe non essere riconosciuto. Per evitare questo rischio, meglio dunque verificare bene le coperture presenti nella polizza.