24 agosto 2017, Testo: Sergio Viola
Basta leggere l’ultima rilevazione annuale ACI-Istat pubblicata a fine luglio per rendersene conto: nel 2016 si sono verificati 175.791 incidenti con lesioni a persone che hanno provocato 3.283 vittime e 249.175 feriti. Per la prima volta dal 2001, sia il numero degli incidenti che quello dei feriti hanno registrato un incremento (rispettivamente +0,7% e +0,9%) in confronto all'anno precedente. In particolare, sono aumentati i feriti gravi, diventati oltre 17 mila contro i 16 mila del 2015 (+9%).
L’unica nota positiva che emerge da questa rilevazione è che il numero dei morti sulle strade è leggermente diminuito rispetto al 2015 (-4,2%), mentre l’estate si conferma il periodo dell’anno che miete il maggior numero di vittime, in particolare a luglio e agosto.
L’ESODO ESTIVO
I mesi estivi sono da sempre un periodo critico per la viabilità. Se poi aggiungiamo l’eccezionale ondata di calore e il rituale esodo dalle città alle località di villeggiatura (e viceversa), è probabile che i prossimi saranno giorni difficili per i vacanzieri nel nostro paese.
Ci si può solo augurare che gli automobilisti in viaggio siano prudenti e rispettino il Codice della strada, anche se neppure un atteggiamento coscienzioso può garantire loro di evitare ogni pericolo. A volte la causa di un sinistro può essere la manutenzione o lo stato dei pneumatici di un veicolo, oppure la presenza di infrastrutture inadeguate. Basti pensare alle buche sulle strade dei nostri centri cittadini, all’assenza di segnaletica, alle moltissime strisce pedonali che a malapena si intravedono sull’asfalto.
L’IMPEGNO DELLE ASSICURAZIONI
Fin dal 2004 il settore assicurativo si è impegnato attraverso la Fondazione ANIA a contrastare l’incidentalità stradale. Anche se a partire da quest’anno - come abbiamo scritto all’interno del nostro blog - la fondazione ha allargato la propria mission alla protezione delle
famiglie e delle imprese italiane, continua a occuparsi di sicurezza stradale collaborando con le istituzioni e realizzando progetti e attività sul territorio.
A maggio, per esempio, grazie al finanziamento della fondazione è stata realizzata una nuova pista ciclabile a Ferrara con l’obiettivo di tutelare maggiormente i ciclisti e gli utenti deboli della strada, migliorando e potenziando la mobilità sostenibile all’interno dell’area urbana estense.
Inoltre, nel corso degli ultimi mesi è stata ulteriormente sviluppata un’iniziativa come ANIA Cares, realizzata in collaborazione con la Polizia Stradale e l’Università “La Sapienza di Roma”, che ha l’obiettivo di fornire assistenza e un adeguato supporto psicologico alle vittime degli incidenti stradali.
Infine, va sottolineata la partecipazione della Fondazione ANIA al “Meeting per l’amicizia fra i popoli”, che si sta svolgendo a Rimini, dove vengono proposte attività di formazione (simulatori di guida virtuale) e sensibilizzazione per giovani e adulti.