A partire dal 1° agosto 2018 l'attestato di rischio, il documento che fotografa il comportamento alla guida di un assicurato negli ultimi 5 anni, diventa dinamico
Il nuovo documento consente il recupero delle informazioni sugli incidenti non denunciati o denunciati in ritardo, spesso dopo oltre un anno rispetto a quando sono accaduti (sinistri tardivi) che, se l’assicurato cambia compagnia, non compaiono sull’attestato di rischio attuale.
Dal 1°agosto 2018, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha stabilito che è obbligatorio inserire questa tipologia di incidenti nell’attestato di rischio dinamico con eventuale applicazione del "malus", anche se l'assicurato ha cambiato Compagnia.
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| Che cos'è la "Tabella della sinistrosità pregressa" dell'attestato di rischio e cosa cambia? | È la tabella rappresentata nell'attestato di rischio che, fino ad oggi, ha riportato la storia assicurativa degli eventuali incidenti relativi al veicolo negli ultimi 5 anni (+ anno in corso). A partire dal 1° gennaio 2019, viene ampliata progressivamente di un anno: ad esempio, gli attestati di rischio elaborati nell'anno 2019 avranno una Tabella con 6 anni di "storia" e così via fino ad arrivare a 10 anni in tutto (+ anno in corso). Per la determinazione del bonus o del malus si tiene conto degli ultimi 5 anni di storia assicurativa. |
| Che cos'è un sinistro "tardivo"? | È un sinistro pagato, in tutto o in parte, negli ultimi 60 giorni di validità del contratto RC Auto, o dopo la scadenza del contratto stesso, che non viene indicato nell'attestato di rischio in caso di cambio di compagnia da parte dell'assicurato responsabile. I sinistri "tardivi" vanno comunicati dalle compagnie che li pagano alla Banca Dati attestati non oltre i 5 anni dalla loro denuncia. |
| Che cos'è iI codice IUR - Identificativo Unico del Rischio? e a cosa serve? | È un codice, inserito nell'attestato dal 1° agosto 2018, che contrassegna il rischio relativo al veicolo assicurato e al suo proprietario (o, se diverso, ad altro avente diritto all'attestato: locatario /usufruttuario/ acquirente con patto di riservato dominio). Consente di aggiornare, nella Banca Dati attestati, la Tabella di sinistrosità pregressa con i sinistri "tardivi". |
| Che cos'è la procedura di recupero (c.d."riciclo") dei sinistri "tardivi" e a cosa serve? | È la procedura che prende in carico i sinistri "tardivi", trasmessi obbligatoriamente alla Banca Dati attestati dalla compagnia di provenienza dell'assicurato, e li comunica alla compagnia che assicura successivamente il veicolo. La stessa procedura verrà applicata anche per altre operazioni relative ai sinistri "tardivi": es. "riscatto" - se previsto dal relativo contratto - del sinistro pagato tardivamente, tramite rimborso alla compagnia che lo ha pagato, per mantenere il bonus; "rettifica" in caso di erronea registrazione del sinistro "tardivo" stesso ecc. |
| Cosa succede alla classe di merito dopo il recupero del sinistro tardivo? | La compagnia che assicura il rischio, nel momento in cui la procedura di recupero comunica un sinistro "tardivo", dovrà inserirlo nell'attestato di rischio dinamico e attribuire il malus al contratto alla fine dell'annualità assicurativa, in caso di sinistro con responsabilità esclusiva e nel caso in cui la somma di sinistri con responsabilità concorsuale (prevalente o paritaria) sia uguale o maggiore del 51%. In sostanza, alla scadenza contrattuale può scattare il malus sia se si rimane con lo stesso assicuratore sia se si cambia compagnia. |
| A chi va indirizzata la richiesta di informazioni sul sinistro "tardivo" recuperato e incluso nell'attestato di rischio? | La eventuale richiesta di informazioni sul sinistro "tardivo" va indirizzata dalla compagnia di provenienza che lo ha pagato. Per individuare tale compagnia, il contraente, o il proprietario del veicolo, potranno rivolgersi all'assicuratore con cui è in corso il contratto RC Auto o all'ultimo assicuratore che ha assicurato il veicolo stesso |