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  • La differenza tra carenza energetica e interruzione di corrente

    09.12.2022 | Philipp Gmür, CEO Helvetia Gruppo
    La possibilità di una carenza energetica incombe da diverse settimane. Le interruzioni di corrente e le relative conseguenze non sono tutte assicurabili. A scanso di inconvenienti, privati e imprese dovrebbero sfruttare al massimo il proprio margine di azione.
gmp-toprisks-it

La differenza tra carenza energetica e interruzione di corrente

09.12.2022 | Philipp Gmür, CEO Helvetia Gruppo
gmp-toprisks-it
La possibilità di una carenza energetica incombe da diverse settimane. Le interruzioni di corrente e le relative conseguenze non sono tutte assicurabili. A scanso di inconvenienti, privati e imprese dovrebbero sfruttare al massimo il proprio margine di azione.

Quali scorte fare in caso di emergenza? Ha acquistato alimenti a lunga conservazione, candele e torce? Magari ha già abbassato il riscaldamento nel Suo appartamento o sta pensando di convertire il suo impianto in una pompa di calore e produrre elettricità con i pannelli solari.

Così come i privati riflettono su come affrontare un’eventuale carenza energetica, anche una compagnia di assicurazione come l’Helvetia si appresta a prendere provvedimenti. La nostra azienda ha infatti aderito all’Alleanza risparmio energetico e da tempo concorre al raggiungimento degli obiettivi di risparmio, come ho illustrato nel mio articolo dello scorso aprile.

Non è possibile prevedere con precisione se, quando e come si verificherà una crisi dell’approvvigionamento energetico. «Succede sempre quello che ci si aspetta di meno», diceva Wilhelm Busch. In qualità di compagnia di assicurazione affidabile, al centro della nostra attività vi è l’analisi dei rischi e, laddove possibile, l’offerta di soluzioni assicurative adeguate, al fine di fornire le prestazioni promesse in caso di sinistro. Vogliamo essere al fianco della nostra clientela, quando ce n’è più bisogno.

Le compagnie assicurative sono comunità di persone che stipulano assicurazioni contro determinati rischi e pagano i relativi premi. Questi fondi vengono impiegati per risarcire i danni patrimoniali derivanti da eventi improvvisi e imprevisti che colpiscono i singoli assicurati.

A seconda della causa e dell’entità delle interruzioni di corrente, le conseguenze e i danni possono essere molto diversi. Può capitare semplicemente di non svegliarsi la mattina perché la sveglia elettronica non ha suonato, oppure non riuscire a radersi perché il rasoio non funziona senza elettricità.

Anche i più comuni apparecchi possono subire guasti per via dell’interruzione di corrente: se i sistemi di pagamento non funzionano, alla cassa del supermercato scoppia il caos, così come sui mercati finanziari. Poiché i sistemi di controllo del traffico smettono di funzionare, aumentano potenzialmente i sinistri causati da incidenti.

Quando è possibile assicurare le conseguenze dell’interruzione di corrente? Di norma, il presupposto è un evento che procura un danno materiale assicurato. Se la corrente viene a mancare, ad esempio a causa di un incendio, un fulmine o una valanga, le conseguenze possono essere assicurate. La situazione cambia se l’interruzione dell’approvvigionamento è dovuta a disposizioni ufficiali o se la fornitura di elettricità è inferiore a causa di una situazione di carenza. In questo caso il rischio non è assicurabile.

Ecco perché, ogni persona deve prendere provvedimenti in modo autonomo. I suggerimenti al riguardo sono molteplici. Oltre agli accorgimenti quotidiani, potrebbe essere utile investire nell’isolamento degli edifici o passare a fonti energetiche rinnovabili. Lo Stato dovrebbe offrire condizioni quadro a supporto di questo genere di provvedimenti, anche se tali misure risultano più dispendiose rispetto alla spesa necessaria per far fronte a una situazione di crisi. A differenza della pandemia causata dal coronavirus, di fronte a questa problematica abbiamo tutti l’opportunità di prepararci, almeno in parte.

I primi passi sono stati compiuti. Ma ne occorrono ancora molti altri, anche qualora la crisi non si verificasse e la fornitura di corrente elettrica fosse stabile e affidabile durante quest’inverno e anche il prossimo.