L’attestato di rischio è il documento - oggi esclusivamente digitale - che in pratica traccia un quadro della storia recente della tua auto, indicando gli incidenti in cui è stata coinvolta negli anni precedenti (anche se alla guida non c’eri tu), ed è necessario quando decidi di cambiare compagnia assicurativa e stipulare una nuova polizza.
Nell’attestato vengono riportati i sinistri di cui sei responsabile, anche in concorso di colpa, che si sono verificati negli ultimi 5 anni, ma a partire dal gennaio 2019 lo storico viene esteso di anno in anno, fino ad arrivare nel 2023 a prendere in esame i 10 anni precedenti.
Un dato fondamentale presente sull’attestato di rischio è quello relativo alla propria classe di merito. Indicata con un numero da 1 a 18, è legata al famigerato meccanismo del Bonus-Malus, dal quale dipende l’entità del premio assicurativo: meno incidenti fai, più la classe scende e meno paghi.
Tieni presente che in questo calcolo, il periodo di riferimento per ora resta comunque quello relativo agli ultimi 5 anni di storia assicurativa.
Il criterio “a punteggio” delle classi di merito, nasce dalla necessità di trovare un sistema universale e basato su parametri oggettivi.
In questo modo, ad esempio, quando decidi di stipulare una nuova assicurazione auto, il riferimento da usare per stabilire il premio sarà identico per tutte le compagnie.
Come accennato in apertura, oggi l’attestato di rischio è esclusivamente digitale, per eliminare l’eventualità di truffe e falsificazioni.
Dal 2015, infatti, le informazioni relative alla cosiddetta “sinistrosità pregressa” di tutti gli automobilisti sono archiviate nella banca dati gestita dall’Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici).
In questo modo non devi più preoccuparti di consegnare l’attestato di rischio in forma cartacea quando cambi assicurazione, perché le compagnie si occupano di tutto, acquisendo le informazioni che ti riguardano direttamente dalla banca dati, grazie a un codice identificativo.
Se tu stesso desideri consultare il tuo attestato di rischio, puoi farlo dal sito web della tua compagnia, accedendo a un’area riservata. Se preferisci puoi invece fartelo inviare, sempre in formato elettronico, per e-mail o altre modalità digitali.
L’ultima novità in materia, introdotta nel 2018, riguarda il fatto che l’attestato di rischio è diventato dinamico.
Ciò significa che il documento permette ora di ottenere le informazioni sui sinistri cosiddetti tardivi, cioè quelli non denunciati o denunciati in ritardo e pagati negli ultimi 60 giorni di validità dell’assicurazione RC auto, che precedentemente non comparivano sull’attestato di rischio quando l’assicurato cambiava compagnia alla scadenza della polizza.
Il nuovo attestato di rischio dinamico garantisce dunque maggiore semplicità e chiarezza per ogni aspetto della tua posizione assicurativa.
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