Terremoto: il rischio in Italia

Storicamente, in Italia si verifica un terremoto in media ogni 4 anni e mezzo: un rischio molto alto, causato della particolare situazione geografica del nostro Paese. L’unica tutela per la propria abitazione è rappresentata da una specifica assicurazione terremoto.

Quando la terra trema. E in Italia succede spesso: in 2.500 anni di storia si sono verificati circa 30.000 terremoti di media o forte intensità, e quasi 600 di intensità molto elevata. In media uno ogni 4 anni e mezzo.
Soltanto dal 1900 a oggi sono stati 30 i terremoti molto forti, ovvero di Magnitudo superiore a 5.8, e 7 quelli devastanti, di magnitudo superiore a 6.5, quasi tutti con esiti catastrofici. Il più forte in assoluto è stato quello che nel 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria, con più di 100.000 vittime. Ma per stare in tempi più recenti ricordiamo Centro Italia 2016, Emilia Romagna 2012, Abruzzo 2009, Irpinia 1980 e Friuli 1976 che complessivamente hanno causato la morte di più di 4.500 persone e la perdita dell’abitazione per altre centinaia di migliaia, con circa 150 miliardi di euro di danni, senza contare le conseguenze non quantificabili sul patrimonio artistico.
Un interessante database sull’impatto che i terremoti hanno avuto sul nostro territorio dall’anno 1.000 a oggi è consultabile su INGVterremoti, canale di comunicazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che diffonde anche dati in tempo reale sull’attività sismica in corso.

Dove nasce il rischio

I terremoti si verificano nella parte più superficiale del pianeta. Le placche che formano la crosta sono soggette a lenti movimenti che generano enormi spinte; l’energia accumulata viene poi occasionalmente rilasciata sotto forma di terremoti. Tali movimenti sono massimi nei pressi dei confini tra le varie placche, come succede proprio in Italia e in tutto il Mediterraneo, situato nella zona di convergenza tra la placca africana e quella eurasiatica.
Nel nostro Paese il rischio sismico più elevato si concentra lungo la dorsale appenninica, e al sud – Campania, Calabria e Sicilia in particolare - oltre in alcune aree del nord-est. La particolare situazione geografica dell’Italia la posiziona al secondo posto delle aree a rischio del pianeta, battuta solo dal Giappone, per densità di popolazione e concentrazione territoriale.

Un Paese sottoassicurato

Nonostante tutto però, gli italiani sembrano però non essere consapevoli di questo elevato livello di rischio, visto che il 95% delle abitazioni non è assicurato contro i danni da calamità naturali, percentuale che sale al 98% considerando la sola assicurazione terremoto.
Per comprendere la dimensione del problema, basta pensare che l’ultimo sisma, quello del 2016 in Centro Italia, ha provocato 5,7 miliardi di danni ai fabbricati, e di questi soltanto 200 milioni erano assicurati.
In generale, su 31 milioni di abitazioni, solo 176.000 (il 2,2%) sono assicurate anche per i danni da terremoto, e tra l’altro situate principalmente in Nord Italia, dove il rischio risulta comunque inferiore rispetto al Centro-Sud.

Chi risarcisce i danni?

In tutto questo è bene ricordare che dal 2012 spetta ai privati proteggere i propri immobili dai danni relativi alle catastrofi naturali. Il Decreto di Riforma della Protezione Civile pubblicato nel maggio di quell’anno, specifica infatti che in caso di terremoto, alluvione, o di ogni altra catastrofe naturale, lo Stato non pagherà più i danni ai cittadini. Per vedere la casa o l’azienda ricostruita, ci sarà dunque una sola strada: ricorrere all’assicurazione volontaria.
Soprattutto in alcune regioni, una garanzia terremoto come quella prevista dalla polizza casa, rappresenta senza dubbio una preziosa tutela per assicurare la massima protezione alla propria casa.
A questo riguardo un importante incentivo in più arriva dalla Legge di Bilancio 2018, che prevede agevolazioni fiscali per le assicurazioni che coprono i danni da catastrofi naturali come terremoti e alluvioni.

Riassumendo:

  • L’Italia è uno tra i Paesi al mondo con il rischio sismico più elevato.
  • Negli ultimi 40 anni i terremoti hanno causato più di 4.500 morti e 150 miliardi di danni.
  • Soltanto il 2% delle abitazioni è assicurato per i danni da terremoto.
  • La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto la detrazione fiscale per le assicurazioni per i danni da catastrofi naturali.
  • La polizza casa prevede la possibilità di stipulare una garanzia terremoto in tutta Italia, associandola a quella per incendio fabbricato a valore intero.

  • © 2025 Helvetia Compagnia Svizzera d'Assicurazioni SA - P.IVA 01462690155 - Iscr. Albo Gruppi Ass. n° ord. 031 - Helvetia Vita S.p.A. - P.IVA 03215010962 - Società soggetta alla Direzione ed al Coordinamento della Helvetia Compagnia Svizzera d'Assicurazioni SA Rappresentanza Generale e Direzione per l'Italia - Società con Socio Unico - Iscr. Albo Imprese Ass. n° 1.00142 - Iscr. Albo Gruppi Ass. n° ord. 031 - Helvetia Italia Assicurazioni - C.F.02446390581 - P.IVA 07530080154 - Società soggetta alla Direzione ed al Coordinamento della Helvetia Compagnia Svizzera d'Assicurazioni SA Rappresentanza Generale e Direzione per l'Italia - Società con Socio Unico - Iscr. Albo Imprese Ass. n° 1.00062 - Iscr. Albo Gruppi Ass. n° ord. 031 - Società soggette alla vigilanza dell'IVASS (www.ivass.it)
    · 
  • Via Cassinis, 21
    · 
  • 20139 Milano
    · 
  • 02 5351.1