9 aprile 2014, Testo: Alessandra Brusa
Abbiamo incontrato Stefano Brandini per farci raccontare un po’ il "dietro le quinte" della sua attività di Agente ad Arezzo.
"Premetto di essere "figlio d’arte", mio padre infatti ha iniziato questa attività nel lontano 1962. Abbiamo ricevuto il mandato Helvetia nel 1989, evento che ha rappresentato l’effettivo inizio della mia avventura professionale. Da allora mi lega ad Helvetia un profondo senso di riconoscenza anche se credo che quel mandato, ricevuto ormai 25 anni fa, fu un ottimo affare per entrambi!" ci dice sorridendo Stefano.
"L’organizzazione e la pianificazione di programmi e strategie prima di tutto. Ho sempre creduto in questo e infatti il tempo e il raggiungimento degli obiettivi hanno ulteriormente rafforzato le mie convinzioni. Poi la motivazione del team di lavoro, assolutamente indispensabile. Ho sempre puntato sulla gratificazione dei collaboratori sia in termini economici che professionali, ad esempio attraverso la responsabilizzazione e la gestione in autonomia di progetti. Per ultimo, ma non in termini di importanza, l’umiltà intesa come voglia continua di migliorarsi e di non sentirsi mai "arrivati".".
Far parte del Club The Best 15 è la consacrazione "ufficiale" e, soprattutto, la gratificazione personale di quanto di buono fatto in tutti questi anni, non solo ai fini produttivi, ma di gestione dell’agenzia. E’ la raccolta (di soddisfazioni) dopo la semina e uno stimolo per continuare con entusiasmo a svolgere una professione sempre più impegnativa e, per questo, stimolante.
… il giorno che varcai per la prima volta la soglia di Helvetia. Io e mio padre fummo accolti dal Ragionier Passeri (grande persona) che ci accompagnò dall’allora AD Dr. Clara. Facemmo tutto in pochi minuti, ma la cosa che mi colpì furono le parole del Direttore: "Sig. Brandini, noi ci conosciamo bene e questo mandato non è solo per i buoni rapporti, ma soprattutto perché puntiamo sul ragazzo". Quel ragazzo ero io… ".
Ne ha fatta di strada quel ragazzo!