14 Giugno 2018
Sono sempre di più le persone che cercano informazioni sul web che riguardano il settore assicurativo: indicazioni generali sulle coperture, norme che regolano l’acquisto e, soprattutto, indicazioni del premio che dovranno pagare.
Basti pensare che sono 4,8 milioni gli italiani che da marzo a giugno 2017 hanno effettuato l’accesso ai siti delle compagnie e alle sezioni degli aggregatori dedicate a polizze, il 15% in più̀ rispetto all’anno precedente. A certificarlo è l’indagine Insurance report condotta da Nielsen, che sottolinea la crescente importanza dei canali digitali nella relazione tra cliente e compagnie.
Pochi sanno però che, dopo l’acquisto di una polizza, si ha diritto ad accedere a un’area riservata sul sito web della propria compagnia. Infatti, ogni impresa assicuratrice - a seguito del provvedimento 7/2013, le cui disposizioni sono confluite nel regolamento 35/2010 dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) - deve prevedere sul proprio sito un’apposita area, riservata a ciascun contraente, tramite la quale è possibile accedere a tutte le informazioni relative alla propria posizione assicurativa.
Le compagnie devono informare i loro assicurati della possibilità̀ di accedere via web a queste aree fin dal momento della sottoscrizione del contratto, attraverso una comunicazione scritta e mediante un’apposita informativa sul proprio sito internet, dove sono anche indicate le modalità̀ per richiedere le credenziali identificative di accesso. Una volta che si è accreditati si può̀ accedere in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo alla propria area riservata dalla home page del sito.
In queste sezioni, sono messe a disposizione degli assicurati una serie di informazioni fondamentali: le coperture assicurative del contraente, le condizioni contrattuali sottoscritte, l’indicazione dei massimali, del valore del bene oggetto di copertura e lo stato dei pagamenti dei premi con le relative scadenze.
Chi possiede una polizza vita - incluse le polizze unit e index linked e per le operazioni di capitalizzazione – può̀ verificare il valore di riscatto della polizza; inoltre, per le unit e index linked viene indicato il valore della posizione sulla base della valorizzazione corrente delle quote o del valore di riferimento a cui sono agganciate le prestazioni. Infine, chi ha una copertura rc auto può̀ controllare l’attestazione del suo stato di rischio.
In tutti i casi, le informazioni contenute nelle aree riservate devono essere adeguatamente aggiornate e devono comprendere ogni elemento utile a fornire al contraente un’informativa completa e personalizzata. Le compagnie infine devono garantire la correttezza, la chiarezza e la trasparenza dei contenuti di queste sezioni, mediante l’utilizzo di un linguaggio semplice e facilmente comprensibile.
Va tuttavia sottolineato che non tutte le tipologie di contratti sono pubblicate all’interno delle aree riservate. Sono esclusi i rischi non standardizzati e oggetto di negoziazione ad hoc (flotte di veicoli e natanti, “grandi rischi” e alcuni rischi agricoli) o i contratti di modesto importo (contratti accessori a prodotti o servizi, con premio non superiore a 100 euro), così come i rischi connessi a eventi specifici circoscritti in un limitato arco temporale (ad esempio, polizze abbinate all’acquisto di uno skipass oppure per la copertura di rischi durante viaggi di breve durata). Non sono invece compresi nelle esclusioni i contratti di assicurazione, individuali e collettivi, connessi a mutui e ad altri contratti di finanziamento.
Da oggi è online il nuovo portale home insurance My Helvetia, disponibile a tutti i clienti Helvetia.
Ma cosa cambia?