1 agosto 2017, Testo: Sergio Viola
Ormai è un dato di fatto: gli Italiani sono alle prese con un sistema di welfare che da generatore di sicurezza sociale è diventato fonte di ansia e preoccupazione e non risponde più alle esigenze dei cittadini.
Infatti, mentre aumenta l’incertezza sul futuro delle pensioni, per ogni nucleo familiare diventa sempre più difficile gestire le spese sanitarie e quelle determinate dalla non autosufficienza di un proprio congiunto. Basti pensare che gli Italiani pagano “di tasca propria” il
18% della spesa sanitaria totale, oltre 500 euro pro capite, e che nel 41,7% delle famiglie almeno una persona ha dovuto rinunciare a una prestazione durante l’anno (Fonte: Censis).
Questo è quanto emerge dagli studi di importanti centri di ricerca come il Censis, che ha recentemente realizzato dei seminari a Bari (6 aprile) e a Firenze (22 giugno) per fare il punto - insieme a rappresentanti delle istituzioni, della società civile e del terzo settore - sulla situazione del nostro stato sociale a livello nazionale e locale.
Tali iniziative sono realizzate in collegamento con il programma “Gli scenari del welfare” del Forum ANIA-Consumatori, fondazione promossa dall’ANIA che ha sviluppato insieme al Censis e alle associazioni dei consumatori numerosi studi e analisi sul sistema di
welfare, con l’obiettivo di evidenziare le aree di convergenza tra rappresentanti delle imprese di assicurazione e consumatori su questo tema.
COSA PROPONGONO ASSICURATORI E CONSUMATORI
Proprio nell’ambito del Forum, assicuratori e consumatori hanno individuato delle proposte condivise che mirano a promuovere trasparenza, equità, efficienza e affidabilità del sistema italiano di welfare, nonché a stimolare una maggiore attenzione dell’opinione pubblica verso la prevenzione dei rischi legati alla salute e alla vecchiaia. Andiamo ad analizzarle.
In primo luogo, per entrambi è fondamentale fornire un’informazione trasparente, semplice e completa sulla situazione pensionistica a ogni cittadino e sulle prestazioni attese, in modo che possano fare scelte consapevoli per il proprio futuro previdenziale. Per essere realmente completa, tale informazione dovrebbe prevedere anche le prestazioni in caso di invalidità e le prestazioni al nucleo familiare superstite.
Sempre in tema di trasparenza, secondo assicuratori e consumatori sarebbe necessaria anche una comunicazione ai cittadini sui costi effettivi delle prestazioni sanitarie di cui beneficiano, per comparare le spese con la qualità delle prestazioni erogate.