I locatari non hanno il diritto di installare una propria stazione di ricarica. Consultate quindi il vostro locatore o l’amministrazione condominiale prima di installare una vostra wallbox. Se vi viene accordato il permesso, dovreste prima chiarire la questione della ripartizione dei costi. Nel migliore dei casi è il locatore a coprire tutte le spese. Oppure le include nel conteggio del canone di locazione. Di solito tuttavia i costi d’installazione sono in parte o, in base agli accordi presi, totalmente a carico del locatario interessato. Vi conviene quindi discutere preventivamente dei costi con il vostro locatore. Chiarite anche la questione di un’eventuale assicurazione della stazione di ricarica.
E se più affittuari sono interessati a usare la stazione di ricarica, converrebbe ripartire la spesa dell’acquisto. Discutete di questa possibilità con i vostri vicini.
Se avete partecipato come affittuari ai costi di una stazione di ricarica o ne avete pagato l’intero acquisto, se vi trasferite dovreste trattare la questione. Il locatore può ad esempio richiedere lo smantellamento dell’impianto. Se, dopo il vostro trasloco, la stazione di ricarica dovesse continuare ad essere utilizzata, avrete diritto a un’indennità per un aumento di valore. Affrontate quindi l’argomento per tempo se pianificate un trasloco.
Gli immobili facenti parte di una proprietà per piani dispongono di solito di un garage condominiale. Chiunque voglia installarvi una stazione di ricarica deve avere il consenso dell’assemblea dei comproprietari. I proprietari per piani conoscono le regole di deliberazione: una misura edile viene classificata come necessaria, utile o di lusso e deve in ogni caso essere approvata con diversi tipi di maggioranza. L’installazione di una stazione di ricarica è senz’altro considerata una misura edile utile, ma non necessaria.
Un consiglio: vale la pena affrontare la questione assieme a tutti i comproprietari. È molto probabile che anche altre persone siano interessate alla modifica e che quindi sia opportuno elaborare un progetto globale per l’intero immobile.
Chiunque, affittuario o proprietario che sia, utilizzi la stazione di ricarica deve poterne conteggiare separatamente il consumo. Se è solo una persona a usufruire della stazione di ricarica, il conteggio del consumo dovrebbe avvenire tramite il contatore del suo appartamento o quello della stazione stessa. Se invece sono diverse le persone interessate, è possibile ricorrere alle carte dotate di chip RFID che consentono di conteggiare separatamente il consumo di corrente per persona.
Un’erogazione intelligente di corrente può essere ottenuta con la cosiddetta gestione del carico elettrico che bilancia il consumo energetico tra stazioni di ricarica e il resto dello stabile. In tal modo si evita il sovraccarico della rete elettrica quando vengono ricaricate più auto in contemporanea nello stesso edificio. Il dispositivo per la gestione del carico elettrico dovrebbe essere installato solo da un esperto.