Animali

Cani e bambini: le 5 regole

Un cane in casa può essere un aiuto importante per la crescita del bambino, ma è necessario che tra loro si sviluppi un rapporto corretto.

28/01/2021, Autore: Marcello Andreetti

Sono molti gli studi che sostengono quanto sia positivo il rapporto tra cani e bambini. La convivenza con un amico a 4 zampe aiuterebbe infatti sin da piccoli ad acquisire valori importanti, come il senso di responsabilità e la capacità di comprendere le esigenze altrui, ma la convivenza con un animale domestico è anche uno stimolo importante per lo sviluppo delle capacità cognitive e di comunicazione, oltre che di quelle relazionali.
Infine, è dimostrato che i bambini con un cane in casa hanno un sistema immunitario più efficiente e presentano un minore rischio di sviluppare allergie da grandi.
I benefici psicologici e di salute del crescere con un cane sono dunque noti, ma perché le cose vadano sempre per il meglio è necessario che i genitori siano in grado di supervisionare le dinamiche tra il figlio e l’animale, per essere certi che tutto si svolga correttamente. Eventuali episodi di aggressività da parte dei cani di famiglia si verificano infatti quasi sempre a causa di modalità di interazione scorrette, magari ripetute nel tempo, che inconsapevolmente possono arrecare profondo disagio all’animale.

Scopri sotto le 5 regole d’oro per una convivenza felice tra cani e bambini.

Sicurezza totale con Helvetia Pet Insurance

Scegliere di vivere con un animale significa considerarlo membro della famiglia a tutti gli effetti, e quindi assumersi una consapevole responsabilità nei suoi confronti e verso gli altri. Per evitare rischi e poter contare sempre su una piena protezione di fronte a eventuali situazioni impreviste, la diligenza e l’attenzione a volte non bastano, perciò meglio affidarsi a un’assicurazione cani affidabile, come la specifica garanzia Pet Insurance, acquistabile a integrazione della polizza Helvetia MyHome.
Questa assicurazione, dedicata agli animali domestici (la copertura si estende fino a 3 cani o gatti), ti offre la tranquillità di un’ampia tutela sanitaria, come il rimborso delle spese veterinarie per interventi chirurgici a seguito di infortunio o malattia, ma anche molte altre utili prestazioni: dalle consulenze veterinarie e legali, all’invio di un pet sitter in caso di tuoi impedimenti per cause di salute, fino a una linea telefonica dedicata se il cane si smarrisce.
Senza dimenticare la copertura Responsabilità Civile, fondamentale se l’animale dovesse causare danni a terzi, anch'essa presente tra le garanzie dell'assicurazione casa Helvetia MyHome.

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Le 5 regole d’oro

Come accennato sopra, quando un cane arriva in una famiglia con bambini, o viceversa, i genitori non devono mai lasciare soli i figli e l’animale durante i momenti di interazione, così da rendersi conto se il loro rapporto stia seguendo binari corretti, cercando nel caso di intervenire spiegando al bimbo come comportarsi in certe situazioni e perché.

  • Rispetto

    La regola più importante è non trattare il cane come se fosse un giocattolo: il bambino deve capire che si tratta di un animale intelligente, con un carattere sensibile e in grado di provare ed esprimere emozioni, che sa offrire tanto affetto ma che in cambio chiede di essere compreso e rispettato.
     
  • Tranquillità

    Nei momenti di contatto è fondamentale che il bambino si approcci al cane senza urla, confusione o gesti improvvisi che possano spaventarlo. L’atteggiamento deve essere sempre dolce e tranquillizzante, così che il cane acquisisca piena fiducia nei confronti del suo padroncino, interagendo volentieri con lui.
     
  • Libertà

    Come tutti noi, anche i cani hanno gusti e preferenze, e non amano essere costretti a fare qualcosa controvoglia. Bisogna lasciargli sempre la libertà di scegliere, senza ad esempio cercare di forzarli a interagire o giocare se non sono loro a manifestarne spontaneamente il desiderio.
     
  • Comunicazione

    I cani non sono in grado di parlare, ma comunicano molto efficacemente il loro stato d’animo mediante il linguaggio del corpo. Strettamente legata al punto precedente, è perciò la capacità di interpretare i segnali che l’animale trasmette in alcuni momenti. Ad esempio, sbadigliare o leccarsi il naso significa probabilmente che è a disagio e non vuole essere disturbato, mentre stiracchiarsi rappresenta spesso un aperto invito al gioco.
     
  • Protezione

    Non si tratta di una regola di comportamento ma è tuttavia un aspetto che i genitori devono sempre monitorare. Tra cane e bambino si instaura un legame molto stretto, nel quale l’animale assume un ruolo protettivo che però non deve mai superare certi limiti. Quando un estraneo si avvicina al bimbo, massima attenzione dunque a eventuali reazioni di gelosia o, peggio, segnali di aggressività nei confronti dell’intruso.

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