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  • Nuovo Codice della Strada 2021: tutte le modifiche e novità

    16.11.2021 | Redazione interna | Photo by candy1812 on Adobe Stock
    Italiani, bocciati in sicurezza stradale: la maggior parte dei conducenti di auto non rispetta le regole, mettendo così a rischio la propria incolumità e quella di terzi.
nuovo codice strada

Nuovo Codice della Strada 2021: tutte le modifiche e novità

16.11.2021 | Redazione interna | Photo by candy1812 on Adobe Stock
nuovo codice strada
Italiani, bocciati in sicurezza stradale: la maggior parte dei conducenti di auto non rispetta le regole, mettendo così a rischio la propria incolumità e quella di terzi.

È la sentenza senza appello dell’Undicesima edizione del "Barometro della guida responsabile”, indagine realizzata da Ipsos per la Fondazione Vinci Autoroutes, da cui emerge che ben sei italiani su dieci tende a non rispettare il codice stradale. Una percentuale decisamente alta, dietro la quale si nascondono tutta una serie di comportamenti pericolosi.

Qualche esempio per avere un'idea più precisa: l'86% non rispetta i limiti di velocità; il 57% non sembra aver compreso che non si devono mai "staccare” le mani dal volante per rispondere al telefono, la metà passa con il semaforo rosso o arancione (50%) e una percentuale simile non usa le frecce per indicare la direzione di svolta (48%).
Insomma, un panorama per nulla tranquillizzante per chi si mette al volante.

Nuove norme codice della strada, cosa cambia

Per tentare di ridurre illeciti e trasgressioni, e tutelare in questo modo i cittadini, il legislatore rivede periodicamente e aggiorna il codice stradale, quel complesso di norme che regola la circolazione su strada di veicoli, persone e animali. Le ultime modifiche, approvate dal Consiglio dei Ministri, sono entrate in vigore il 10 settembre 2021, con il Decreto Legge Infrastrutture: dai parcheggi rosa alle sanzioni raddoppiate per la sosta selvaggia, ma anche maggiore attenzione ai disabili, sono numerose le categorie nei confronti di cui sono state disposte nuove norme.

  • Riforma del codice della strada: gli utenti vulnerabili. La principale novità introdotte nella riforma del Codice della strada riguarda l’introduzione della categoria di “utenti vulnerabili”, che viene riferita a pedoni, soggetti disabili, ciclisti, conducenti di ciclomotori e motocicli. In altre parole, soggetti più esposti a rischi su strada. Soprattutto le prime due categorie si trovano spesso a fare i conti con marciapiedi troppo alti se non con auto posteggiate in modo da ostruire completamente il passaggio di carrozzine o passeggini.
  • Nuovo codice stradale e disabilità. In riferimento alle categorie dei disabili, vengono quindi aumentate le sanzioni per l’occupazione di parcheggi riservati agli invalidi senza averne diritto, il cui ammontare va da un minimo di € 168 ad un massimo di € 672;
  • Permessi rosa: posti per le future mamme e per le neo-mamme. Una delle novità più rilevanti tra quelle inserite all’interno del nuovo cds riguarda l’introduzione dei cosiddetti “parcheggi rosa”, ovvero quelle aree di sosta che sono destinate in modo specifico per le donne in attesa e per chi ha un bambino che non supera i due anni di età. Anche in questo caso, l’occupazione abusiva di questi spazi prevede per i trasgressori sanzioni pecuniarie amministrative da un minimo di € 80 per ciclomotori e motoveicoli a due ruote e da € 165 ad € 660 per i restanti veicoli.
  • Strisce e attraversamenti pedonali, dalla parte del pedone. Per cercare di agevolare la quotidianità di pedoni e disabili il Codice della Strada aggiornato ha previsto che gli attraversamenti pedonali potranno essere rialzati a filo del marciapiede e lo stesso attraversamento potrà anche essere tinteggiato così da aumentarne la visibilità. Inoltre, sulle strisce i pedoni avranno sempre la precedenza nell’attraversamento rispetto al passaggio dei veicoli, mentre sino allo scorso anno avevano il diritto alla precedenza solo dopo aver iniziato a impegnare le strisce.

Trasporti pubblici locali, cosa cambia

Nel Codice della Strada modificato particolare attenzione è stata rivolta anche al trasporto pubblico locale che svolge un ruolo chiave soprattutto in questo periodo di ripartenza post-COVID. È stato stabilito che le Regioni possano utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per erogare servizi aggiuntivi. I fondi potranno essere sfruttati anche per incrementare la rete di controllo volta a verificare che i passeggeri rispettino le norme di sicurezza. È infatti obbligatorio indossare i dispositivi di protezione e fare il possibile affinché venga rispettato il distanziamento.

Nuove norme sulla sicurezza

Sul fronte della sicurezza, le nuove norme del Codice della strada, introducono l’obbligo per il conducente del veicolo di verificare il corretto utilizzo delle cinture di sicurezza proprie e dei passeggeri, anche quando maggiorenni o collocati sui sedili posteriori. Fino ad oggi ad essere multati erano i passeggeri maggiorenni che non rispettavano l’uso dei dispositivi di sicurezza: ora anche il conducente diventa passibile di sanzioni.

Analogamente, i motociclisti avranno la responsabilità di far indossare il casco ai passeggeri trasportati.

Giro di vite annunciato, poi, per chi usa smartphone, tablet o altri dispositivi elettronici o per chi fuma alla guida: le multe vanno dai 422 ai 1.697 euro, con la decurtazione di 5 punti dalla patente e la sospensione di quest’ultima da 7 giorni a 2 mesi. Conseguenze ancora più gravi in caso di recidiva, in questo caso occorrerà pagare fino a 2.588 euro, la perdita di 10 punti e la sospensione da 1 a 3 mesi.

Polizza automobile: paracadute contro i rischi della strada

Se, come abbiamo visto, il codice della strada pone paletti sempre più rigidi per i conducenti, mettersi al volante implica comunque una serie di rischi, molti dei quali fuori controllo del conducente.
Pensiamo ad esempio al rischio di tamponare o essere tamponato da un altro veicolo; il parabrezza potrebbe scheggiarsi e aver bisogno di una riparazione. Si potrebbe involontariamente ferire un pedone, un ciclista o un animale. Insomma gli eventi avversi a cui ci si espone come un automobilista sono decisamente numerosi, molti dei quali imprevedibili. Ecco perché la polizza automobile, oltre alla garanzia principale della Responsabilità Civile, obbligatoria per legge, può essere arricchita con una o più garanzie accessorie, in alternativa o in combinazione tra loro: incendio e furto, cristalli, Guasti accidentali, Infortuni del conducente, Assistenza, Tutela legale della circolazione.


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