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Covid-19: tamponi, test e controlli

Come orientarsi nel panorama degli esami e delle procedure diagnostiche, di controllo per il coronavirus con l’aiuto di Helvetia MyHealth.

18/11/2020, Autore: Marcello Andreetti

Con l’impennata di contagi da Covid-19 causata dalla seconda ondata dell’epidemia, è aumentata esponenzialmente anche la necessità di effettuare tamponi e altri test diagnostici.
In alcune regioni il tampone può essere richiesto direttamente dal medico di famiglia per tutti i soggetti sintomatici e i contatti stretti, ma l’elevato numero di casi rende complicata l’intera procedura, così spesso si decide di rivolgersi a strutture private effettuando i test a pagamento. Il costo di questa soluzione è ragionevole, e permette di abbreviare i tempi del ritorno alla normale attività (lockdown permettendo…).
Le tipologie di test diagnostici cominciano a essere molte, ma vediamo sotto quali sono e come funzionano le più diffuse.

Positività e quarantena

Una volta sottoposti al tampone o a un altro test, come ci si deve comportare se viene evidenziata la positività al virus?
Un soggetto asintomatico deve restare in isolamento per 10 giorni, terminati i quali dovrà effettuare nuovamente il tampone, e solo in caso di esito negativo potrà terminare la quarantena. Anche i pazienti sintomatici devono restare in isolamento per 10 giorni, ma possono effettuare il secondo tampone di controllo solo se negli ultimi 3 giorni non hanno avuto sintomi.

Ricovero ospedaliero e controlli medici successivi

In questo percorso potrebbe purtroppo capitare che la positività alla Covid-19 non si risolva semplicemente con la quarantena a casa e con leggeri sintomi, ma porti a conseguenze più serie per la salute che richiedano il ricovero in ospedale, e che possono avere fastidiosi strascichi anche dopo la dimissione.
Per questo è importante, per chi ha passato la fase acuta della malattia, sottoporsi a un follow up con esami e visite specialistiche adeguate in grado di evidenziare eventuali complicanze.
Con un Sistema Sanitario sotto pressione a causa del difficilissimo momento, questo potrebbe però non essere semplice, ed è in questo genere di situazioni che una buona assicurazione salute fa la differenza.

Il follow up: controlli medici in seguito alla malattia

Il virus Sars-CoV-2 provoca, nei casi più seri, infezioni delle vie respiratorie e polmoniti di varia gravità, ma stiamo parlando di una malattia per certi versi ancora poco conosciuta, in grado, come accennato sopra, di prolungare i suoi effetti anche dopo l’avvenuta guarigione, con la persistenza di sintomi respiratori, ma non solo: l’azione del virus scatenerebbe infatti una reazione infiammatoria in tutto l’organismo, che potrebbe interessare anche altri organi oltre ai polmoni.
Per questo gli esperti ritengono utile seguire per almeno un anno i pazienti che hanno avuto le forme più gravi con un programma di monitoraggio e valutazione, che comprenda visite specialistiche, accertamenti pneumologici, con ecografie, TAC e radiografie, ma anche controlli cardiologici e neurologici. Un follow up indispensabile per la tutela della salute a lungo termine dei pazienti, ma che senza la garanzia di un’adeguata copertura assicurativa, potrebbe trasformarsi in un difficile percorso a ostacoli.

Helvetia MyHealth: la polizza salute che ti offre tutto il sostegno di cui hai bisogno

Helvetia MyHealth è la polizza ideale su cui contare per ottenere un aiuto importante per gli accertamenti e gli esami economicamente più onerosi, offrendo il rimborso delle spese di cura e di intervento, un più rapido accesso alle prestazioni e la scelta fra le migliori strutture.
Per fare un esempio pratico, se un paziente Covid viene ricoverato nei 4 mesi successivi all’esecuzione di un test diagnostico positivo, ha diritto al rimborso delle spese mediche sostenute nei 4 mesi precedenti e nei 4 successivi, tamponi e test inclusi.
Inoltre, un malaugurato ricovero in terapia intensiva garantirebbe l'indennizzo forfettario di 2.000 €, oppure una diaria di 120 € in caso di ricovero a carico del SSN.
Infine, le condizioni aggiuntive di Helvetia MyHealth relative agli accertamenti diagnostici di alta specializzazione e alle visite specialistiche senza ricovero, assicurano a un paziente positivo il rimborso di eventuali consulti ed esami di controllo e monitoraggio.
In tutto questo, l’aspetto economicamente più interessante è che prenotando le prestazioni presso uno dei tantissimi Centri Clinici convenzionati, si avrà la possibilità di usufruire del pagamento diretto delle prestazioni da parte di Helvetia, senza dover anticipare nulla.

Per saperne di più leggi anche “Helvetia MyHealth: i vantaggi di una polizza salute”

I test diagnostici: tampone Covid, test sierologici e altri tipi di esame

  • Test molecolare
    Si tratta del cosiddetto tampone nasofaringeo, ed è l’esame oggi più affidabile con cui rilevare la presenza dell’infezione da Sars-CoV-2, meglio noto come coronavirus.
    Questo test si basa sulla ricerca nelle mucose di eventuali tracce del materiale genetico (Rna) di cui è composto il virus. Il prelievo del campione si effettua inserendo nelle cavità nasali una sorta di bastoncino e il risultato si può in teoria ottenere in 24/48 ore.
  • Test sierologico
    Il test sierologico, detto anche immunologico, non individua il virus nell’organismo come fa il tampone, bensì rileva la presenza degli anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario a seguito di un’eventuale infezione, ovvero se ad esempio abbiamo contratto la malattia tempo prima senza accorgercene. L’analisi viene effettuata mediante un normalissimo prelievo di sangue e richiede circa 12 ore per ottenere un risultato.
    Ne esiste anche una versione rapida “pungidito” che fornisce una risposta in pochi minuti, ma la cui attendibilità è ritenuta insufficiente.
  • Test antigenico
    Questo test, chiamato anche tampone rapido, viene effettuato nello stesso modo di quello molecolare, ovvero con il prelievo di un campione di secrezione dalle cavità nasali, ma con l’obiettivo di individuare la presenza di antigeni (proteine virali) invece che del virus stesso. La risposta è praticamente immediata (15 minuti circa), ma l’affidabilità è inferiore a quella del tampone “tradizionale”.
  • Test salivare
    La tipologia più recente e potenzialmente la più interessante per costi, tempi e facilità di raccolta del campione, meno per l’attendibilità, (ma questo aspetto pare stia rapidamente migliorando).
    Come nel caso del tampone, esistono test salivari molecolari e antigenici, volti rispettivamente a individuare la presenza di virus o antigeni nella saliva.

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