Una cinghia di cuoio, anzi un tendicinghia ad anello, che si stacca improvvisamente a seguito di una brusca frenata del bus e la nostra assicurata, Alida, che riporta lesioni fisiche giudicate guaribili in 40 giorni.
Il danno riportato da Alida è anche materiale, poiché la donna aveva con sé un pacco contenente un oggetto andato rotto durante la caduta.
Il valore del bene era di circa 200,00 Euro, come documentabile da uno scontrino di acquisto effettuato lo stesso giorno dell’incidente.
L’attività dell’avvocato incaricato da DAS è stata quella di prendere contatti con l’amministrazione comunale, ufficio affari legali, per avviare la richiesta formale di risarcimento danno. Quanto alle lesioni fisiche, è stato necessario effettuare anche una perizia, sempre coperta dalla polizza di tutela legale, per quantificare il danno biologico subìto dalla signora Alida nonché le spese sostenute per l’acquisto di farmaci e per le terapie riabilitative conseguenti.
Fortunatamente, la vicenda si è risolta positivamente.
L’azienda municipalizzata che gestisce il traffico urbano delle linee di trasporto pubbliche ha riconosciuto gli addebiti formulati dall’avvocato DAS. La vicenda proseguirà tra la società di trasporto pubblico e l’impresa che allestisce gli autobus per quanto riguarda il difetto riscontrato nel materiale con il quale sono state prodotte le fibbie alle quali i viaggiatori possono attaccarsi durante il viaggio in autobus.
Con molta probabilità, i tempi di risposta da parte dell’azienda municipalizzata sarebbero stati molto più lunghi, se Alida avesse dovuto gestire in modo autonomo il reclamo alla società di trasporti.
Durata della controversia: 45 giorni; valore in lite: 200 euro danno materiale + 4.500 euro danno biologico; spese legali sostenute da DAS per lo svolgimento dell’attività stragiudiziale: 650 euro + spese peritali sostenute da DAS per la quantificazione del danno biologico: 350 euro.