23 Ottobre 2018, DAS
Marina, madre di Marco, ragazzo di 17 anni rimasto coinvolto senza gravi conseguenze in un incidente mentre tornava da scuola in bicicletta, si rivolge a DAS per risolvere una situazione che si sta complicando.
La donna racconta infatti ai legali della Compagnia che il figlio è stato urtato da un veicolo che usciva in retromarcia da un giardino privato e che il guidatore, pur avendo fornito le proprie generalità, non intende avvisare la propria Compagnia assicurativa.
L’uomo sostiene infatti che l’urto si sia verificato per distrazione del ragazzo, il quale non si sarebbe accorto che l’auto aveva già intrapreso la manovra di retromarcia e la stava ormai completando.
I legali della Compagnia, esaminate le fotografie del luogo e quelle scattate appena avvenuta la collisione, chiariscono a Marina che, in base al codice della strada (art. 145 e 154), “i veicoli che escono da luoghi privati e che intendano immettersi nel flusso della circolazione devono dare la precedenza a quelli che già transitano sulla pubblica via”.
Nel caso in questione, è stato il veicolo di controparte a compiere una manovra particolarmente insidiosa e avrebbe dovuto quindi utilizzare la massima prudenza, senza contare che il punto d’urto (registrato sulla parte centrale del paraurti posteriore) non può essere
compatibile con la dinamica sostenuta dalla controparte.
Rassicurata Marina circa i diritti del figlio, i consulenti DAS provvedono dunque a richiedere una visita medico-legale per quantificare il danno fisico subito da Marco e si attivano incaricando un esperto di effettuare una perizia cinematica.
Confortati dal parere di quest’ultimo circa la dinamica della collisione e certi del diritto di precedenza stabilito a favore di Marco dalle regole di circolazione vigenti, i legali della Compagnia intervengono intimando al guidatore di provvedere entro un termine perentorio al risarcimento di tutti i danni subiti da Marco.
Il responsabile, messo alle strette, procede a comunicare gli estremi della propria polizza RC Auto, consentendo finalmente ai legali DAS di trattare la pratica direttamente con la Compagnia assicurativa del caso, e di giungere così a una rapida conclusione della vicenda, con grande sollievo di Marina e di suo figlio. Grazie infatti alla possibilità di essere assistiti da legali e periti qualificati, il ragazzo ha ottenuto un risarcimento di euro 4.300 per i danni subiti, senza peraltro dover sopportare i costi delle perizie necessarie ad istruire il caso, pari a circa un migliaio di euro.
D.A.S. è partner commerciale di Helvetia Assicurazioni S.p.A.