Daniel ha 27 anni ed è da 3 anni stabilmente tra i primi 3 di slalom speciale, sempre in costante crescita e miglioramento.
In carriera ha collezionato 4 vittorie e 10 podi.
Lo slalomista svizzero ha risposto alle nostre domande sulla stagione conclusa qualche mese fa svelandoci alcune curiosità e raccontandoci come ha vissuto questi mesi di lockdown.
L’ultima stagione è senza dubbio stata la migliore per me.
Ho vinto 3 gare tra le più importanti sul circuito di slalom e poi la vittoria in casa, ad Adelboden, è stata davvero emozionante.
Non direi però che è stata la stagione della consacrazione: ci sono ancora molti obiettivi che voglio raggiungere e se riesco a farlo allora parleremo di consacrazione.
Anche se non ci siamo giocati la coppa fino alla fine, non cambia la motivazione per l’anno prossimo.
Il passato è passato.
In francese si dice, “l’appétit vient en mangeant”, l’appetito vien mangiando.
Ho fatto una bellissima stagione l’anno scorso, ma ho fame di nuovi successi.
Sulle piste siamo rivali, ma una volta che lasciamo la neve siamo amici.
Abbiamo la fortuna di avere all’interno della nostra squadra una buona atmosfera.
L’intervista è per Helvetia Italia? Allora devo dire Tomba… 😉
Ad essere sincero, Hirscher è l’unico dei tre che ho visto gareggiare, quindi non posso dare una vera e proprio risposta.
Ne ho tanti… Nella squadra mi chiamano “Principessa”.
Mi piace l’atmosfera delle gare notturne.
Tutte le luci sono letteralmente puntate sulla pista e si respira energia nell’aria.
La pista sembra un po’ come un’arena di gladiatori di notte, questo mi piace molto.
Abbiamo avuto la fortuna che in Svizzera si poteva uscire di casa. Da inizio aprile potevo fare la preparazione atletica. Non torneremo però sulla neve prima di luglio.
Sono un ragazzo che ama mangiare bene (sarà per questo che mi trovo bene a Madonna di Campiglio), passare del tempo con gli amici e lo sport in generale.
Una giornata ideale per me prevede una bella partita di golf con i miei amici seguita da una buona cena.
Quello con Helvetia è un rapporto di fiducia che dura da quasi 10 anni.
Helvetia mi sostenne da quando sono entrato nella squadra C di Swiss-Ski ed è una compagna importante nel mio percorso di sciatore.
Sono davvero fiero di rappresentare Helvetia in Coppa del Mondo.