La Scozia attrae per le atmosfere magiche, complici i libri e i film che ci hanno ammaliati con suggestione. Paesaggi che affascinano: a cominciare da Edimburgo, capitale Patrimonio Unesco per la letteratura, Glasgow, conosciuta come “la città della musica”, ma soprattutto per la natura incontaminata delle Highlands, le lande del nord-ovest che regalano scorci da cartolina soprattutto in questo periodo, quando le brughiere sono in fiore.
Meta prediletta dai fotografi che terminano memory card e pellicole, ma anche di viaggiatori curiosi che amano scoprire la natura e la cultura di un territorio autentico e bellissimo. In questa zona della Scozia si trova il parco più esteso della Gran Bretagna, il National Cairngorm Park, e la cima più alta, la Ben Nevis. Un vero paradiso per gli amanti del trekking, dove poter scegliere tantissimi sentieri ed itinerari per attraversare i paesaggi disegnati da montagne maestose, foreste e cascate mozzafiato; in alternativa concedersi una passeggiata a cavallo o sui pony, un’esperienza unica per i più piccoli.
Le Highlands si caratterizzano anche per le coste alte e rocciose da dove osservare i delfini e le isole che le circondano, alcune davvero incantevoli: come quella di Skye, ad esempio, collegata con un ponte all’isola madre. Quest’area della Scozia vanta anche il lago più famoso, quello di Loch Ness, in cui secondo la leggenda vivrebbe Nessi, il mostro che da secoli alimenta l’immaginazione dei viaggiatori.
I misteri si infittiscono nei castelli dove si è fatta la storia, e proprio in queste terre si trovano i manieri più noti per i miti e le leggende.
Le Highlands vivono di cultura e tradizioni, e mantengono con orgoglio la lingua e le usanze gaeliche, soprattutto nelle isole.
Ma anche a Inverness, la capitale, e nei paesini minori si respira l’autenticità di un popolo orgoglioso e si gustano le tradizioni culinarie di un tempo, condite da un tocco alcolico di buon whisky invecchiato. Un ritratto che lega indissolubilmente realtà e fantasia.
Poco prima di raggiungere la splendida isola di Skye, troviamo il castello di Eilean Donan. Questo maniero è il più famoso della Scozia, nonché il più fotografato, e si trova nella località di Dornie, incorniciato da montagne verdissime e riflesso sulle acque del mare che rientrano in questo tratto di terra.
Il castello venne costruito nella prima metà del XIII secolo per volere di Alessandro II di Scozia, sulle rovine di un antico forte, e vanta una lunga storia e tante leggende, tra le quali la presenza del fantasma di un cavaliere spagnolo. Collegato alla terraferma da uno scenografico ponte di pietra e perfettamente restaurato, Eilean Donan regala uno scenario straordinario... ed è proprio grazie al suo panorama suggestivo che venne scelto da diversi registi come location. Tra le pellicole più note, impossibile non citare Highlander - L’ultimo immortale del 1986. Un film che ha contribuito ad accrescere l’immagine collettiva di mistero, eroismo e leggende delle Highlands più autentiche.
Oggi il maniero appartiene al clan MacRae, che ha reso possibile le visite di alcune zone interne adorne di armi e mobili dell’epoca. Un’esperienza da non mancare per nessun motivo.
Il lago di Loch Ness non è solo una meta turistica molto gettonata per la famosa leggenda del mostro che agiterebbe le sue acque, ma è un luogo da visitare per la bellezza e suggestione dei suoi paesaggi, sempre diversi grazie ai tantissimi scorci lungo il grande perimetro del bacino.
Si tratta di un lago che si estende per 37 km, tra i più grandi d’Europa, dalle acque freddissime e molto profonde; un particolare microclima che crea spesso delle nebbie e foschie che contribuiscono a rendere ancora più affascinate il luogo.
Un “vedo e non vedo” che nel tempo ha alimentato le credenze popolari circa il suo abitante: Nessi, il famosissimo mostro, nonostante le sporadiche e presunte apparizioni. Sulle rive del lago si trovano anche le rovine del castello di Urquhart, una meta che merita visita e fotografie (ovviamente!).
Uno degli itinerari più belli della Scozia è senza dubbio la Valle di Glen Coe, tanto incantevole da essere stata scelta per girare alcune scene della saga di Harry Potter.
Non ebbe la stessa magia nella storia perché nelle sue lande si consumò il massacro di Glencoe, la strage del clan MacDonald: non è un caso se la Valle di Glen Coe è chiamata dai locali anche “Valle delle lacrime”.
Un paesaggio di struggente bellezza. Una vallata di origine glaciale disegnata da ruscelli, cascate, verdi brughiere colorate dall’erica in fiore, e dalle Three Sisters, i rilievi montuosi simbolo di questa zona: Beinn Fhada, Aonach Dubh e Son Gearr Aonach, tre creste appuntite che svettano l’una accanto all’altra.
L’abbiamo citata, bramata e in parte già celebrata e finalmente eccola qui.
Skye è la più nota delle isole che circondano la costa occidentale della Scozia. La più grande delle Ebridi Interne regala panorami spettacolari ed è facilmente raggiungibile poiché collegata da un ponte alla costa ovest delle Highlands.
Skye merita un tour di più giorni soprattutto nelle zone di Trotternish, dove si trovano le scenografiche scogliere di Quiraing, che spuntano nella Staffin Bay.
I pinnacoli aguzzi sono ricorrenti in quest’isola dal profilo primordiale, ma non mancano i declivi più dolci e verdissimi. Una terra dalla natura mozzafiato ma anche importante luogo culturale: qui la lingua e la cultura gaelica vivono ancora e sono orgoglio della popolazione locale.
Inverness, come detto, è la capitale delle Highlands, situata sulla costa scozzese nord-orientale, dove il fiume Ness incontra il Moray Firth. Un punto nevralgico delle terre del nord poiché da qui partono tutti i collegamenti per le altre zone del Paese.
Ma la città non è solo un crocevia, è anche un interessante centro culturale dove scoprire tante curiosità delle Highlands.
Da non perdere il castello, recentemente aperto al pubblico, e la torre nord, la Castle Viewpoint, da cui ammirare un eccezionale panorama sulla città.
Da appuntare anche la cattedrale di St. Andrews e l’Inverness Museum and Art Gallery, presso i quali è possibile scoprire, per una vera e propria esperienza immersiva, la storia della regione, apprezzando i cimeli risalenti al periodo dei Pitti e dei Vichinghi.
Un Paese come la Scozia non vive sicuramente di tanti periodi “gentili” per quanto riguarda il clima e il sole. Sicuramente quello estivo, a cominciare dall’ultima decade di maggio, è il più indicato per godere di temperature, in linea di massima, più alte e qualche ora in più di luce.
In merito a trasporti e spostamenti, invece, il consiglio è quello di rispettare l’essenza del luogo: cartina alla mano, viaggi in treno, on the road con auto a noleggio e qualche gita in battello per prendere confidenza con un mare decisamente diverso da quello Mediterraneo ma incredibilmente intrigante e ricco di “materiale” per il nostro book fotografico.
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