Lo stop imposto dalla pandemia ha rappresentato anche l'occasione per ripensare al futuro del turismo: un settore che rappresenta una fetta importante del Pil mondiale (il 10% secondo dati World Tourism Organization, WTO, il 13% per l'Italia), ma che allo stesso tempo mette a dura prova l'ambiente. Ormai siamo tutti abbastanza consapevoli di essere, nel nostro piccolo, responsabili delle sorti del Pianeta. E diventare turisti più consapevoli è un passo verso un futuro più sostenibile.
L’emergenza Coronavirus, come abbiamo detto, ha spinto un restyling dell’offerta turistica con attenzione verso i viaggiatori che oggi sono più attenti alla sostenibilità e cercano vacanze immerse nel territorio e nelle loro culture.
A dimostrazione di una maggiore consapevolezza del turista nei confronti del tema "vacanze responsabili", un recente sondaggio condotto da Booking.com (Sustainable Travel Report 2021) ha rivelato che l’83% dei viaggiatori su scala globale pensa che viaggiare in modo sostenibile sia fondamentale, mentre un 61% degli intervistati afferma che la pandemia ha aumentato la loro voglia di adottare soluzioni sostenibili per muoversi in futuro. A completare il quadro, più della metà (il 53%) ammette di sentirsi infastidito quando qualcosa – come, ad esempio, la mancanza di infrastrutture o di strutture ricettive adeguate – gli impedisce di farlo.
Ma che cosa si intende per turismo sostenibile? In generale, si tratta di quella tipologia di turismo che soddisfa i bisogni dei viaggiatori e al tempo stesso del territorio ospitante, rispettando l’ambiente e le culture locali.
A questo proposito, l'Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), l'agenzia delle Nazioni Unite responsabile della promozione del turismo responsabile, sostenibile e universalmente accessibile, ha redatto un Codice Mondiale di Etica del Turismo, che si compone di 10 articoli, e che delinea i principi guida di sviluppo del settore turistico con l’obiettivo di ridurre l’impatto negativo del turismo sull’ambiente e sul patrimonio culturale. Al di là dei grandi principi, ciascuno può, mettendo in atto semplici comportamenti, rendere più green la propria vacanza.
Come? Ecco sei semplici regole.
Se "sostenibilità" è diventata, in tempi più recenti, la parola d'ordine quando si organizza un viaggio; quello della sicurezza è da sempre un aspetto che non si può trascurare quando si pianifica una vacanza. Annullamento del viaggio, smarrimento bagaglio, spese mediche da affrontare: sono molte le situazioni impreviste che rischiano di trasformare la vacanza da sogno in un incubo.
Per evitare situazioni impreviste e spiacevoli, un elemento indispensabile nel corso di qualsiasi tipo di viaggio, sia di lavoro che di piacere, è l’acquisto di una assicurazione viaggi, che possa proteggere da qualsiasi genere di problema e offrire una risoluzione rapida ed efficace agli inconvenienti.
Per rispondere a queste esigenze, Helvetia mette a disposizione dei viaggiatori Helvetia OK Travel, un'assicurazione viaggio, un prodotto particolarmente versatile e flessibile, adatto a ogni tipologia di viaggiatore, in grado di offrire un alto livello di personalizzazione, grazie a una copertura modulabile in base alle diverse esigenze. Tutto questo per garantire la sicurezza necessaria per godersi la vacanza in piena serenità!
Helvetia è sensibile e attenta al tema dell'ambientale e della sostenibilità in ogni suo aspetto. Per questa ragione siamo stati riconosciuti, per 3 anni consecutivi, tra le aziende Leader della Sostenibilità.
L'iniziativa promossa da Il Sole 24 ORE e Statista, ha identificato le aziende che più si sono distinte in tema di sostenibilità, analizzando indicatori di performance sui diversi aspetti ESG: ambientale, sociale ed economico.