Di base, quella di stipulare un'assicurazione sulla vita, è una scelta maturata nella consapevolezza che la vita umana è caratterizzata dall’incertezza.
La stipula di una polizza assicurativa sulla vita consente di creare una sorta di “cuscinetto” al verificarsi di un evento sfavorevole o imprevisto.
Possono sorgere, però, diversi dubbi sulle coperture, sui costi o sui passaggi necessari per la stipula. Con questa breve guida Helvetia intende perciò fornire una serie di informazioni per chiarire i dubbi di quanti si stiano domandando se sia arrivato il momento di stipulare un’assicurazione sulla vita e, in particolare, una polizza vita temporanea caso morte (TCM).
Un primo punto da chiarire riguarda il funzionamento delle assicurazioni vita. Nel vasto perimetro delle polizze assicurative, infatti, è possibile identificare due tipi di assicurazioni vita: le assicurazioni caso-vita e quelle caso-morte. Esiste poi una terza possibilità che comprende entrambe le eventualità, ed è detta assicurazione vita mista.
Innanzitutto è importante fare una piccola digressione sui “soggetti” dell’assicurazione, che sono: il contraente, l’assicurato e il beneficiario. Il contraente è chi stipula il contratto, gestisce gli adempimenti amministrativi, paga i premi (vedremo più avanti cosa è il premio), può riscattare la polizza, e anche modificare il beneficiario. L’assicurato è la persona fisica sulla cui vita è stipulata l’assicurazione (in genere coincide con il contraente ma può essere un soggetto diverso). Il beneficiario, infine, è il soggetto che riceverà le somme assicurate al verificarsi dell’evento.
In questa cornice, il premio corrisponde al costo effettivo della polizza. Il premio può essere “unico”, in questo caso il contraente lo versa una sola volta al momento della stipula, oppure annuo o ricorrente ovvero deve essere versato periodicamente per il tempo della durata selezionato e secondo la periodicità scelta (annuale, mensile, semestrale ecc..). Spesso se viene scelta una periodicità di pagamento diversa dall'annuale è previsto che il premio venga aumentato dei cosiddetti interessi di frazionamento.
Le polizze vita caso morte ricomprendono al loro interno anche la polizza temporanea caso morte che è quella fattispecie di assicurazione sulla vita che consente a un nucleo familiare di mantenere il proprio tenore di vita anche a fronte della scomparsa del principale sostegno economico.
È chiaro che queste polizze sono particolarmente indicate per quei soggetti che rappresentano la certezza economica di una famiglia, ad esempio una madre o un padre lavoratori e con figli piccoli o adolescenti in età scolare oppure con altre persone a carico.
L'assicurazione Temporanea Caso Morte (TCM) è uno strumento utile per garantire al beneficiario (o beneficiari) un capitale in caso di decesso dell’assicurato, se questo avviene entro un dato periodo di tempo (durata contrattuale).
La particolarità di questa polizza è data dal fatto che la compagnia non corrisponde il capitale assicurato se non si verifica l’evento (il decesso della persona assicurata). Di fatto, nell’arco di tempo indicato al momento della stipula (come ad esempio 10, 20 o 30 anni) l’assicurato tutela economicamente il suo beneficiario fin dal primo giorno di validità della polizza (salvo la presenza di eventuali periodi di carenza e di esclusioni). Se e quando poi si verifica l’evento, il premio non viene più versato e il beneficiario riceve il capitale assicurato.
È importante distinguere tra polizza TCM e assicurazione a vita intera. Nel secondo caso non c’è una scadenza: la prestazione è eseguita quando si verifica il decesso e l’assicurato ha la certezza di trasferire agli eredi il capitale desiderato. Anche l'importo del capitale assicurato di una polizza TCM è molto diverso rispetto a quello di una polizza a vita intera.
Una volta individuata la polizza TCM che si intende stipulare, la compagnia procederà ad una valutazione preliminare dell’assicurato. Questa procedura, nota come “processo di assunzione del rischio” è finalizzata all’individuazione della copertura più adatta all’assicurato, con i relativi tempi e costi (cioè, il premio da versare). Nel processo di assunzione del rischio l’assicuratore valuta una serie di parametri quali ad esempio l’età, le abitudini dello stile di vita e il lavoro svolto, lo stato di salute, l’importo assicurato, la durata,le coperture attivate e lo stato tabagico.
In particolare in una polizza TCM:
Attenzione: Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Set informativo composto dal DIP Vita, dal DIP Aggiuntivo Vita e dalle Condizioni contrattuali comprensive di Glossario.I vantaggi di un’assicurazione vita non si limitano alla possibilità di garantire la sicurezza di un supporto economico per il futuro dei propri cari. Anche nel momento in cui si versa il premio, infatti, è garantito un vantaggio rappresentato dalla detraibilità fiscale dell’assicurazione. A oggi le detrazioni polizze vita arrivano al 19% del premio versato fino a un massimo di 530 euro complessivi.
Approfondisci la nostra proposta di polizza vita TCM, un valido strumento per quanti intendono tutelare economicamente il proprio benessere e quello dei propri cari, abbinando a questo una serie di garanzie complementari e mantenere una certezza a fronte delle incertezze del futuro.