10 marzo 2020, Autore: Marcello Andreetti
Come cambierà lo scenario lavorativo nei prossimi anni? Cosa devono aspettarsi i giovani? Quali professionalità saranno più richieste?
Le domande e i dubbi di chi si affaccia oggi al mondo del lavoro sono molti, e anche gli esperti hanno poche risposte sicure a riguardo, tranne la certezza che i fattori tecnologici e sociali influenzeranno profondamente l’evoluzione del mercato.
Dal meeting 2019 del World Economic Forum è emerso infatti che robot e intelligenza artificiale avranno nell’immediato futuro un ruolo fondamentale nella creazione di nuove opportunità e nella scomparsa di altre figure.
Nei prossimi anni l’automazione sarà protagonista assoluta in circa metà dei lavori oggi esistenti: a fronte di 75 milioni di posti di lavoro che andranno persi in 5 anni a livello globale, se ne stimano però altri 133 milioni di nuovi, che manterranno così il bilancio positivo.
Tutto ciò significa che prima di tutto i giovani devono puntare su formazione e nuove competenze, per muoversi in modo efficace in un ambiente in continua evoluzione.
Le “skills” del futuro
L’IFTF - Institute for the Future di Palo Alto, in California, nel suo rapporto “Future Work Skills 2020” evidenzia come connettività globale, macchine intelligenti e nuovi media saranno i “driver” che cambieranno l’approccio al lavoro, ma questo non ci dice con precisione quali saranno le professioni del futuro. Per questa ragione è cruciale per i ragazzi pensare più in termini di competenze e abilità da sviluppare oggi, per farsi trovare pronti all’appuntamento di domani.
Gli analisti californiani hanno individuato a questo riguardo 10 skills che bisognerà assolutamente avere per “competere” con le macchine e restare al passo con quella che viene definita la rivoluzione industriale 4.0:
Pensa oggi alla sicurezza di domani
Lo scenario lavorativo del futuro si presenta dunque incerto e ricco di complessità, ed è normale che le prospettive per i prossimi anni, in un certo senso quasi “misteriose”, possano creare ansie e timori nelle famiglie.
Quello che puoi fare oggi di concreto, come genitore, è offrire una sicurezza in più ai tuoi figli sotto forma di previdenza complementare, per garantire loro una rendita integrativa – o eventualmente un capitale – quando ne avranno bisogno, indipendentemente dal lavoro che si troveranno a svolgere.
Stiamo parlando ad esempio dei cosiddetti PIP, i Piani Individuali Pensionistici, come Helvetia Aequa, che hanno l’interessante caratteristica di poter essere sottoscritti a beneficio dei figli a carico, anche se maggiori di 18 anni, e quando troveranno un lavoro potrai comunque sostenerli sempre con Helvetia Aequa, versando dei contributi aggiuntivi a favore della loro futura pensione.
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Iniziare presto con un piano integrativo significa in sostanza costruire un futuro più solido e sicuro per i tuoi figli, senza contare che i PIP offrono notevoli vantaggi anche a te, sotto forma di benefici fiscali, che possono arrivare fino a 5.164,57 euro deducibili annualmente.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari: "Prima dell'adesione leggere la Sezione I della Nota Informativa "Informazioni chiave per l'Aderente". Maggiori informazioni sulla forma pensionistica sono rinvenibili nella Nota Informativa completa, nel Regolamento, nelle Condizioni generali di contratto. Tali documenti sono stampabili cliccando direttamente dal sito internet della Società all'indirizzo www.helvetia.it o, diversamente, sono visionabili presso la sede degli Intermediari della Società.