03/02/2020, Autore: Marcello Andreetti
Hai mai pensato di integrare la pensione prevista dal sistema pubblico e pianificare il futuro, offrendo una certezza in più a te e ai tuoi figli con un Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo?
Il cosiddetto PIP è una forma di pensione complementare individuale che garantisce una rendita integrativa – o eventualmente un capitale - indipendentemente dalla propria condizione lavorativa.
Una soluzione previdenziale elastica e sicura che può essere sottoscritta anche a beneficio dei figli che risultino fiscalmente a carico.
Anche se hai figli ancora molto giovani, non commettere l’errore di pensare che sia troppo presto per sottoscrivere un piano integrativo a loro favore. Anzi… prima inizi meglio sarà dopo: più tempo a disposizione significa infatti minor sforzo per costruire una pensione consistente da aggiungere in futuro a quella pubblica, senza contare i molti benefici fiscali.
Ciò vale se tuo figlio ha meno di 18 anni ed è a carico, ma anche eventualmente se sta studiando all’università o persino se è alla sua prima esperienza lavorativa.
In tutti i casi i vantaggi saranno molti, per lui e anche per te.
Non è prematuro pensare alla sua pensione, sapendo in più che il PIP offre vantaggi fiscali unici. I contributi versati in favore dei figli minori ancora a carico potranno infatti essere dedotti dal tuo reddito fino a 5.164,57 euro annui.
E la cosa più importante è che, grazie a un tuo piccolo sforzo, una volta raggiunta l’indipendenza economica avrà già accumulato un buon capitale e i requisiti minimi di permanenza, che potrà usare ad esempio per l’acquisto della sua prima casa.
Anche se tuo figlio è maggiorenne, magari iscritto all’Università, con Helvetia Aequa puoi dargli una mano, stipulando per lui l'adesione come soggetto fiscalmente a carico: tu risparmierai sulle imposte, e lui inizierà un percorso pensionistico integrativo che domani gli tornerà molto utile.
Poi una volta entrato nel mondo del lavoro, quando avrà un suo reddito, potrà decidere di continuare in autonomia il piano pensionistico. La flessibilità di Helvetia Aequa gli permetterà comunque di variare se necessario l’importo dei versamenti, oltre alla libertà di poter variare la linea di investimento.
L’ingresso nel mondo del lavoro è un passo fondamentale nel percorso di raggiungimento dell’autonomia di tuo figlio, ma non significa che tu debba per questo smettere di preoccuparti del suo futuro.
Anche quando non sarà più a tuo carico, puoi comunque dargli una mano con Helvetia Aequa, versando dei contributi aggiuntivi a favore della sua pensione di domani.
In questo caso tu non avrai diritto alla deduzione di tali contributi aggiuntivi, ma tuo figlio potrà usufruirne sui versamenti da lui effettuati e, in quanto lavoratore di prima occupazione, la legge gli garantisce un vantaggio in più: se nei primi 5 anni di adesione al PIP non dovesse dedurre interamente i 5.164,57 euro previsti, la differenza non andrà persa, ma si trasformerà in un bonus aggiuntivo di 2.582,29 euro annui da poter sfruttare per i 20 anni successivi.
Se dovesse succedere qualcosa che richieda una disponibilità economica urgente, non bisogna temere: in qualsiasi momento si potrà ad esempio chiedere un’anticipazione fino al 75% di quanto maturato, nel caso di spese sanitarie di particolare gravità .
Inoltre, dopo almeno 8 anni, se si deve acquistare la prima casa, o effettuare una ristrutturazione, si potrà richiedere il 75% di quanto versato.
Per qualunque altra esigenza di carattere personale, dopo 8 anni si potrà invece richiedere il 30% della somma maturata.
Infine, se malauguratamente si dovesse restare senza lavoro, dopo i primi 12 mesi di inoccupazione potrà riscattare il 50% della posizione maturata e dopo i 48 mesi il riscatto potrà essere totale, indipendentemente dagli anni che mancano alla pensione.