«All’inizio si finisce in uno stato di shock, affranti da paure esistenziali, seguono svariate discussioni e confronti per poi passare speditamente alla modalità ‹teniamolo in vita›. Ecco come riassumere le ultime settimane.»
Dall’inizio del lockdown, le riduzioni dei canoni di locazione sono state fra i temi più discussi a livello mediatico. Oltre alle dilazioni dei termini di pagamento degli affitti, svariati locatori concedono anche esoneri o riduzioni dei canoni d’affitto su base individuale. Pertanto, dopo la chiusura forzata del suo negozio di abbigliamento, Daniel Frei, titolare della Boutique stereo fashion di Zurigo, si è rivolto alla propria locatrice, l’Helvetia. Qualche tempo dopo ha ricevuto una buona notizia: la richiesta di esonero dal canone d’affitto era stata accolta.
«Grazie a quest’ottica solidale posso pagare una parte degli abiti consegnati già a febbraio e a marzo», spiega sollevato Daniel. Infatti, stando alle prime stime la perdita di fatturato dovuta alla chiusura ammonta all’85% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ora Daniel guarda al futuro e si rallegra di poter nuovamente assistere i propri clienti nella sua boutique. Nelle ultime settimane, ha infatti sentito molto la mancanza degli incontri personali con la clientela di lunga data.