La revisione dei veicoli, prevista per legge dopo i primi 4 anni di vita dell’auto o della moto, e in seguito ogni 2 anni, è diventata ormai una cosa seria. Non che prima non lo fosse, ma oggi, con l’adeguamento alle normative europee, il controllo è ancora più rigoroso, e non va affrontato a cuor leggero.
Per approfondire: cosa cambia con la nuova revisione
Se devi affrontare la revisione, verifica qui se hai la coscienza a posto e hai effettuato tutti i principali controlli necessari. Non solo nell’ottica di “superare l’esame”, ma principalmente per la tua e altrui sicurezza, e la tranquillità di spostarsi senza rischi di incidente dovuti a malfunzionamenti.
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La verifica più importante. Superfluo spiegare perché. Un’auto che frena male rappresenta un fattore di rischio elevatissimo, e perciò è la prima cosa che viene controllata alla revisione. Dunque tieni sempre sotto osservazione lo stato d'usura di dischi e pastiglie, il livello dell'olio dell’impianto frenante e presta attenzione a eventuali rumori anomali quando premi il pedale. Non dimenticare poi di controllare anche l’efficienza del freno a mano, anch’esso oggetto di controllo.
Non presentarti alla revisione con la targa infangata, rovinata, sporca o illeggibile. Le nuove norme sono molto severe in proposito, infatti è previsto che in tutti i centri di revisione venga installata una fotocamera con riconoscimento della targa, per ricavare automaticamente ai dati e alle caratteristiche del veicolo.
La visibilità è un altro aspetto cruciale della sicurezza: prima di presentarti alla revisione assicurati che il campo visivo non sia limitato da adesivi o altri accessori. Anche specchietti e tergicristalli devono essere integri e perfettamente funzionanti.
Inoltre è importante lo stato generale dei vetri: un parabrezza scheggiato ad esempio non supererebbe il controllo, e perciò andrà sostituito.
Sempre in ottica di visibilità (non solo notturna…) anche i fari giocano un ruolo fondamentale. Verifica dunque che i proiettori siano perfettamente integri e puliti e tutte le lampadine funzionanti. Oltre a luci di posizione, anabbaglianti, abbaglianti e antinebbia, non dimenticare le “frecce” e l’illuminazione della targa. Verifica inoltre anche il buon allineamento dei fasci luminosi anteriori.
Le gomme rovinate sono una delle prime cause di bocciatura alla revisione.
Il battistrada non deve essere troppo consumato, cioè non avere uno spessore inferiore a 1,6 mm e naturalmente non presentare lesioni o danni evidenti. Gli pneumatici devono essere della tipologia indicata sul libretto di circolazione e inoltre marca e modello devono essere uguali su ogni asse.
A volte non ci si pensa, ma anche una carrozzeria in cattivo stato può influire sulla sicurezza. La ruggine ad esempio potrebbe intaccare parti che influiscono sulla governabilità dell’auto, oppure causare distaccamenti di alcune parti. È per questo che alla revisione non viene accettata una carrozzeria con ammaccature molto evidenti o segni di ruggine.
L’intero sistema di sterzo deve garantire la massima guidabilità e il pieno controllo del veicolo al conducente.
Il volante deve perciò essere ben fissato al piantone, fluido e preciso senza giochi, e i cuscinetti delle ruote in piena efficienza.
Anche i cosiddetti “altri equipaggiamenti” non sfuggono ai controlli della revisione.
Meglio dunque verificare prima l’efficienza del clacson, di tutte le cinture di sicurezza, ma anche le buone condizioni del sedile di guida, oltre alla presenza del triangolo, del gilet catarifrangente e del necessario per la sostituzione o la riparazione delle gomme.
Le emissioni nocive devono rientrare nei limiti previsti dalle norme, ed essere state controllate di recente. In sede di revisione viene infatti effettuato un controllo del flusso dei gas, collegando il veicolo all’analizzatore di scarico.
Viene anche rilasciato contestualmente il bollino blu.