Marco e Giulio concordano la cifra di 5.000 Euro per ideare uno show di fuochi d'artificio perfettamente sincronizzati con musica, acqua e luce.
La festa nuziale si svolge come da copione, nei tempi e seguendo la scaletta programmata e, a mezzanotte, tutti gli invitati si spostano in prossimità della battigia della piscina per assistere alla rappresentazione pirotecnica.
Il sinistro di cui si è occupata D.A.S., incaricando gli avvocati del network, riguarda la fase successiva della cerimonia nuziale allorquando l’attrazione denominata “Doppio cuore con fontana”, probabilmente a causa di un errore di progettazione, ha emesso un getto di stelle filanti molto ampio, che ha costretto gli ospiti ad allontanarsi dal bordo vasca per sfuggire ai fiocchi incandescenti proiettati in aria e poi caduti al suolo.
Non solo. Il danno più consistente è stato quello provocato al tendone di un chiosco, che si è incendiato dopo essere stato colpito dalle stelle incandescenti. Il chiosco apparteneva ad un ristorante e si trovava al di là della siepe che delimitava il parco della villa. Alcuni clienti del ristorante hanno dovuto allontanarsi, lamentando danni a cose e a vestiti.
Sul luogo, sono intervenute le forze dell’ordine e i vigili del fuoco anche se la situazione di pericolo era già stata riportata a normalità grazie al tempestivo utilizzo di estintori e al buon senso comune.
Purtroppo, Marco e Giulio hanno dovuto affrontare una serie di complicazioni sia amministrative (sanzioni pecuniarie), che risarcitorie (hanno preferito rimborsare direttamente loro i danni per un totale di 10.000 Euro ed evitare conseguenze legali) oltre alla delusione per la festa rovinata.
Marco e Giulio si sono, quindi, rivolti a DAS. L’avvocato incaricato DAS si è messo in contatto con i titolari dell'azienda pirotecnica per avanzare una formale richiesta risarcitoria che tenesse conto di tutti i danni già liquidati agli astanti da Marco e Giulio. In realtà, l'impresa si era resa disponibile a rimborsare alla coppia di sposi l’intero costo dello spettacolo pirotecnico osservando che la prima parte dell’evento si era svolta correttamente e anche le riprese video erano state eseguite con successo. L’importo pari a 5.000 Euro era, quindi, dalla controparte ritenuto congruo perché compensava ampiamente la parte dello show rimasta incompiuta.
L’avvocato incaricato DAS non era d’accordo e aveva insistito con la controparte facendo presente che la responsabilità è di natura contrattuale per i vizi della cosa venduta, ma è anche di natura extracontrattuale per i danni cagionati a terzi dal cattivo funzionamento dei fuochi d’artificio.
Poiché Marco e Giulio hanno ottemperato direttamente all’obbligazione risarcitoria nei confronti della clientela del ristorante e nei confronti del ristorante medesimo, ne consegue che sia legittima la loro rivalsa nei confronti del produttore del manufatto difettoso al quale spetta di risarcire ogni danno provocato dai vizi del prodotto (e non solo rimborsare gli sposi del costo dello spettacolo).
Al termine della trattativa, l’avvocato incaricato DAS ha ottenuto dalla controparte il risarcimento della somma pari a 10.000 Euro con piena soddisfazione di Marco e Giulio i quali, però, non hanno rinunciato alla loro festa nuziale che hanno organizzato nuovamente e senza farsi mancare i fuochi d’artificio, questa volta, eseguiti a regola d’arte.
Valore della lite: 10.000 Euro; durata della controversia: 30 giorni; spese legali sostenute da DAS per l’intervento dell’avvocato: 1.087 Euro oltre IVA e CPA.