26/11/2019, Autore: Marcello Andreetti
Circa 40.000 incidenti annuali su 2,5 milioni di praticanti: sono questi i numeri della sicurezza sugli sci. Di certo, ogni volta che allacci gli scarponi prima di “lanciarti” in pista, non devi pensare che stai sfidando la sorte e che l’incidente è in agguato: le percentuali di probabilità non sono così “drammatiche”, ma inutile negare che il rischio di farsi male sciando esiste.
Nelle diverse statistiche sull’indice di pericolosità dei vari sport, lo sci non figura nelle prime posizioni, ma bisogna considerare che alcune discipline ritenute più a rischio infortunio, come ad esempio il calcio, hanno un numero di praticanti circa doppio rispetto allo sci e le cifre assolute degli incidenti vanno ovviamente di conseguenza.
Il fatto che lo sci sia uno sport relativamente sicuro, non deve però rappresentare un alibi, perché con la sorte non si possono fare calcoli: per godere di un divertimento in serenità, con la massima tutela a fronte di eventuali imprevisti, non devi perciò sottovalutare l’importanza di stipulare un’assicurazione sci.
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Alcune ricerche mostrano che più del 70% degli infortuni sono causati da una caduta e solo per l’11% da “scontri” con altri sciatori.
Per quanto riguarda le parti del corpo interessate, nel 40% degli incidenti è il ginocchio a farne le spese: lo sci sottopone infatti questa articolazione a forze di torsione e rotazione che possono causare distorsioni e problemi ai legamenti.
Anche la spalla è piuttosto esposta ai danni da caduta: l’impatto sulla neve può infatti causare una lussazione o la frattura della clavicola.
Le fratture a carico della tibia sembrano invece essere oggi meno frequenti rispetto a un tempo, grazie a scarponi più rigidi e tecnici
Un altro infortunio “tipico” dello sci è poi la rottura del legamento del pollice, determinata dall’impugnatura del bastoncino in caso di incidente.
Una curiosità: rispetto a chi pratica lo sci tradizionale, gli “snowboardisti” sono più soggetti ai traumi agli arti superiori, soprattutto alle fratture dei polsi, perché le cadute in questa disciplina avvengono di solito in avanti, ed è normale proteggersi istintivamente il volto con le mani.
Per finire, gli infortuni a testa e schiena sono meno frequenti ma potenzialmente i più pericolosi perciò, per la tua sicurezza, ricordati di indossare sempre il casco ed eventualmente anche il paraschiena.
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