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L’Helvetia presenta un risultato solido nella previdenza professionale

Gli affari Vita collettiva dell’Helvetia Assicurazioni continuano a poggiare su solide fondamenta. Anche se il 2022 passerà alla storia come un anno dei più deboli dal punto di vista dei mercati finanziari, il risultato operativo è stato nuovamente positivo grazie a un buon andamento del processo di rischio e dei costi. È stato possibile continuare a ridurre il sovvenzionamento trasversale tra le e i contribuenti attivi e coloro che beneficiano di rendite. È necessario attuare con urgenza la riforma delle rendite deliberata dal Parlamento se si vuole fare in modo che l’efficace modello di previdenza professionale continui a essere una soluzione adatta per il futuro.
30.05.2023 | Comunicati stampa
L’Helvetia Assicurazioni registra un risultato solido nella previdenza professionale. Il risultato operativo nel 2022 è stato di CHF 56.7 mln. (2021: CHF 81.1 mln). Poiché il 2022 è stato un anno d’investimento molto complesso, il processo di risparmio ha prodotto un risultato negativo, che tuttavia è stato sovracompensato da uno sviluppo positivo del processo di rischio e dei costi.
 
Volume dei premi leggermente inferiore rispetto all’anno precedente
Nelle attività legate alla previdenza professionale, l’Helvetia ha registrato un volume dei premi pari a CHF 1 861.6 mln., un risultato del 4% circa inferiore rispetto a quello dell’anno precedente (2021: CHF 1 943.6 mln.). Questa diminuzione è riconducibile, in primo luogo, al persistente passaggio dall’assicurazione integrale a soluzioni semiautonome e al conseguente calo dei premi di risparmio. Nel 2022 il numero di persone assicurate attive è aumentato del 3% per un totale di 199 708 (2021: 193 172), mentre il numero di persone che hanno stipulato un’assicurazione integrale è diminuito del 9% a 78 947 (2021: 87 087).
 
Secondo Hedwig Ulmer, dirigente del reparto Previdenza e membro della Direzione Svizzera dell’Helvetia, l’offerta dei due modelli consente di effettuare una scelta personalizzata: «Soprattutto in tempi di incertezza economica, la clientela apprezza la libertà di scegliere tra due opzioni, ossia il modello dell’assicurazione integrale con ampie garanzie o quello semiautonomo, che riserva interessanti opportunità di rendimento.»
 
Continua la tendenza positiva delle partecipazioni alle eccedenze
Nel 2022, negli affari assoggettati alla quota minima l’Helvetia ha impiegato CHF 345.6 mln. a favore delle persone assicurate. Tale cifra corrisponde a una quota di distribuzione del 90.7%, che si discosta solo marginalmente dal valore dell’anno precedente (2021: 90,5%).
 
Nella sua politica di gestione delle eccedenze, negli anni passati l’Helvetia ha messo in primo piano la continuità e la stabilità. Il mantenimento sistematico di questa procedura collaudata consente di confermare un’adeguata partecipazione alle eccedenze che si attesta al livello dell’anno precedente.
 
Negli affari assoggettati alla quota minima, agli averi del regime obbligatorio LPP è stato applicato un tasso d’interesse minimo dell’1%. Agli averi sovra obbligatori è stato accreditato con lo 0.75%. Secondo le norme sulla quota minima che riguardano la distribuzione delle eccedenze, per il 2022, oltre all’eccedenza di interessi, è stata distribuita anche un’eccedenza di rischio.
 
La performance netta calcolata sui valori di mercato ha registrato un valore del -9.98% nel 2022. La politica monetaria più restrittiva, crisi geopolitiche e incertezze congiunturali hanno gravato sui mercati azionari. Contemporaneamente l’aumento dei tassi di inflazione e i rapidi aumenti dei tassi d’interesse hanno generato un incremento dei rendimenti dei titoli di Stato, comportando una performance estremamente negativa anche per le obbligazioni.
 
Ulteriore riduzione della ridistribuzione tra persone che esercitano un'attività lucrativa e beneficiari di rendite
Dal punto di vista dell’Helvetia, l’attuazione della riforma delle rendite deliberata dal Parlamento il 17 marzo 2023 e la riduzione del tasso minimo di conversione stabilito dalla legge continuano a essere urgenti. La ridistribuzione estranea al sistema dalle persone che esercitano un’attività lucrativa a coloro che beneficiano di rendite si riflette anche nell’attuale conto di esercizio, sebbene l’Helvetia abbia già adottato misure per attenuarne gli effetti. Ecco cosa ha dichiarato Anja Göing-Jaeschke, responsabile Attuario Vita Svizzera dell’Helvetia, a tale proposito: «Nel gennaio 2020 l’Helvetia aveva già contrastato questo fenomeno riducendo i tassi di conversione in occasione dell’introduzione della nuova tariffa del settore Vita collettiva. In questo modo è stato possibile attuare un’ulteriore forte riduzione del sovvenzionamento trasversale nonché una sua limitazione per gli anni a venire.»
 
In definitiva, tuttavia, il modello LPP delle assicurazioni sulla vita può essere garantito per il futuro solo se anche le condizioni quadro legali vengono adattate agli attuali sviluppi demografici ed economici.

Informazioni di contatto
Analisti
Philipp Schüpbach
Responsabile Investor Relations
 
Telefono: +41 58 280 59 23
investor.relations@helvetia.ch