In Svizzera, la previdenza per la vecchiaia si basa su tre pilastri: l’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS), la previdenza professionale (LPP), comunemente chiamata anche cassa pensione, e la previdenza individuale volontaria nel terzo pilastro. Sommate insieme, le prestazioni di vecchiaia di tutti e tre i pilastri determinano in modo significativo la nostra previdenza per la vecchiaia. È dunque importante sapere quali contributi devono e possono essere versati a quale istituto. In questa serie suddivisa in tre parti vi forniremo alcune informazioni essenziali.
Dopo il pensionamento, le rendite dell’AVS e delle casse pensione dovrebbero essere pari a circa il 60% del reddito originale. Questo stando al piano iniziale dell’istituto di previdenza. Spesso però non è così. Interruzioni dell’attività lavorativa, anni contributivi mancanti, un divorzio, tassi d’interesse bassi, aspettativa di vita in aumento e molti altri fattori possono influire negativamente sull’ammontare delle rendite.
Le lacune finanziarie della previdenza per la vecchiaia possono però essere colmate in modo mirato attraverso il terzo pilastro. Effettuare un’analisi previdenziale adeguata ogni volta che si verificano dei cambiamenti importanti nella propria vita personale, quindi, permette di avere un quadro chiaro della situazione. Inoltre, per poter intervenire rispettando il budget che si ha a disposizione, è altrettanto importante iniziare a effettuare versamenti volontari nel terzo pilastro il prima possibile.
Nel 2019 il capitale medio del pilastro 3a di cui disponevano i nuovi beneficiari ammontava ad appena CHF 45’839.-. Qui potete trovare maggiori informazioni a riguardo.