A marzo 2023 il fondista Roman Furger, 33 anni, ha appeso gli sci al chiodo. Finora il campione originario del Cantone di Uri e residente a Davos non si è mai pentito di essersi tolto la giacca da sci per indossare quella da consulente. «L’Helvetia è un brand fantastico. Sono sempre stato orgoglioso di indossare il suo logo.» Questa partnership con il team dell’Helvetia è nata oltre 14 anni fa, e ora prosegue sotto un’altra forma.
Quando ha saputo dell’addio alle piste del fondista Roman Furger, l’agente generale Andrea Zinsli non ha perso tempo e lo ha contattato per offrirgli un posto come consulente alla clientela, in modo da rafforzare l’organico dell’agenzia principale di Davos. «Gli sportivi professionisti sono dotati di grande autonomia e disciplina. Insieme alle conoscenze specialistiche, si tratta di caratteristiche fondamentali per un consulente alla clientela», spiega Andrea Zinsli. E lo sa per esperienza personale, visto che lui stesso è passato dallo sport professionistico alla carriera assicurativa e con Christian Spescha ha acquisito nel team un altro ex sciatore su cui può sempre contare. «Ci teniamo ad agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro agli sportivi professionisti. È una situazione vantaggiosa per entrambe le parti.»
«Per esperienza personale so che gli sportivi professionisti possiedono già importanti requisiti, come l’autonomia e la disciplina.»
Come ha vissuto Roman Furger questo cambio di professione? «È stato un periodo molto intenso, che ha comportato un grande cambiamento, a livello sia fisico che mentale», racconta. «All’inizio non sapevo nulla di assicurazioni e quindi avevo molto da imparare. Piano piano mi sono abituato al nuovo ritmo. E devo dire che più passa il tempo, più le cose si fanno interessanti. Mi piace molto lavorare per l’Helvetia!»
Roman apprezza soprattutto la varietà. «Ogni giorno è completamente diverso dagli altri, è questa la cosa bella del mio lavoro.» Può organizzare il suo tempo come preferisce e non smette mai di imparare. Trova anche alcuni aspetti in comune con lo sci di fondo: «Senza allenamento non si ottiene nulla nello sport. Lo stesso vale per questo lavoro. Per avere successo devi darti da fare, contattare le persone, fare marketing, consigliare bene i tuoi clienti.»
«Cosa mi piace del mio lavoro? Il fatto che ogni giorno è diverso dagli altri.»
E i clienti sanno che il loro consulente è un ex sportivo professionista? «Sì, certo. Fa parte di me e spesso è un buon argomento per iniziare la conversazione», racconta Roman Furger. Si emoziona in particolare quando i suoi clienti gli raccontano la loro vita. «Spesso sono storie toccanti. Per me questo è un segno di fiducia.»
Nell’ambito della sua formazione Roman Furger ha analizzato anche la propria situazione assicurativa e previdenziale, constatando che finora lui e i suoi famigliari non erano sufficientemente tutelati. «Per fortuna è andato tutto bene», racconta quando fa visita ai suoi clienti, in particolare i colleghi professionisti sportivi. «Naturalmente spetta a loro decidere l’entità del rischio che intendono assumersi. Molti però non sono neppure consapevoli dei rischi a cui vanno incontro.»
A proposito di sport ad alto livello, cosa trova di affascinante nello sci di fondo Roman Furger, quattro volte vincitore della Maratona di sci dell’Engadina? «Lo sci di fondo è uno sport molto versatile che richiede resistenza, forza e coordinazione in egual misura. Ma non si tratta solo di uno sport. L’attività fisica a contatto con la natura riduce lo stress e permette di lasciarsi alle spalle la quotidianità. Pertanto consiglierei questa disciplina a tutti coloro che d’inverno desiderano praticare sport all’aria aperta.»
L’Helvetia promuove consapevolmente il cambio di settore, perché è sempre alla ricerca di persone sulle quali poter contare e che si mettano alla prova e si incoraggino a vicenda. Chi entra a far parte dell’Helvetia porta con sé, oltre all’esperienza, anche idee originali ed entusiasmo per le novità, perché è la diversità a plasmare il futuro. www.helvetia.ch/carriera
«L’Helvetia apprezza la diversità e promuove attivamente i cambi di settore. Crediamo che l’apporto di prospettive diverse contribuisca a stimolare l’innovazione.»