• Tassazione fondi pensione: come funziona e quali vantaggi fiscali prevede

    14.05.2024 | Redazione interna | Photo by vegefox.com on AdobeStock
    Come funziona la tassazione dei fondi pensione e quali sono i vantaggi previsti? Scopri tutte le informazioni sul trattamento fiscale della previdenza complementare.
tassazione fondi pensione: agevolazioni e vantaggi fiscali

Tassazione fondi pensione: come funziona e quali vantaggi fiscali prevede

14.05.2024 | Redazione interna | Photo by vegefox.com on AdobeStock
tassazione fondi pensione: agevolazioni e vantaggi fiscali
Come funziona la tassazione dei fondi pensione e quali sono i vantaggi previsti? Scopri tutte le informazioni sul trattamento fiscale della previdenza complementare.
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Lavoratori dipendenti e liberi professionisti hanno l'opportunità di integrare la pensione obbligatoria con una previdenza complementare.
Come si legge sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la previdenza complementare rappresenta il cosiddetto secondo pilastro del sistema pensionistico, il cui scopo è quello, come abbiamo detto, di integrare la previdenza di base obbligatoria, concorrendo ad assicurare al lavoratore un livello adeguato di tutela pensionistica, insieme alle prestazioni garantite dal sistema pubblico.
Il ricorso a una pensione integrativa è favorito dalla Legge che ha disposto alcune agevolazioni fiscali per tutti coloro che la scelgono. Vediamo nel dettaglio come funziona la tassazione e tutte le esenzioni previste.

Cos’è la tassazione dei fondi pensione e come funziona

Il quadro fiscale odierno della previdenza complementare è frutto di numerose riforme a partire dagli anni ’90, l’ultima delle quali introdotta dal Decreto Legislativo n. 252 del 2005 (entrato in vigore nel gennaio 2007) e dalle successive modifiche ed integrazioni dello stesso che si sono susseguite in questi anni.
Questa normativa ha introdotto importanti incentivi tributari, sia per la contribuzione, sia per la tassazione delle prestazioni erogate. L’argomento è in ogni caso piuttosto complesso, soprattutto per i non addetti ai lavori, ma vediamo di semplificare affrontando i punti di maggior interesse per l'Aderente.
Prima però occorre specificare che, chi fosse interessato, il versamento dei contributi può avvenire in modi differenti. Il lavoratore può, infatti, versare i contributi prendendoli dai propri risparmi oppure farli trattenere direttamente in busta paga dal datore di lavoro. In ultima analisi è possibile versare i contributi mediante il TFR, ovvero il Trattamento di Fine Rapporto.

Deduzione dei contributi versati per la previdenza complementare

Per quanto riguarda la contribuzione, durante il periodo di accumulo, è possibile dedurre dal reddito i contributi versati fino al limite di 5.164,57 euro annui, compresi i versamenti a favore dei familiari a carico. Tuttavia, nel calcolo del suddetto limite, non si deve considerare l'eventuale flusso di TFR conferito.

Detraibilità dei premi di produttività

È possibile dedurre dal reddito complessivo anche gli eventuali premi di produttività convertiti in contribuzione alle forme di previdenza complementare per un importo di 3.000 Euro (in aggiunta ai 5.164,57 Euro).

Tassazione rendimenti maturati con la previdenza complementare

Un altro significativo vantaggio riguarda la tassazione dei rendimenti maturati: essi sono infatti soggetti ad imposta pari al massimo al 20%, contro il 26% applicata a molti altri prodotti di investimento di natura finanziaria.

Sconti fiscali sui pagamenti della pensione complementare

Anche il pagamento della pensione complementare ha una tassazione molto favorevole, essendo soggetto a una ritenuta agevolata del 15%. Interessante anche la riduzione “a scalare” dell’aliquota in base agli anni di partecipazione alla previdenza complementare: dopo 15 anni è prevista una ulteriore diminuzione dello 0,3% all’anno per ogni anno successivo fino a raggiungere un limite massimo di riduzione di 6 punti percentuali (con 35 anni di versamenti la tua aliquota scenderà fino al 9%).

Tassazione in caso di riscatto anticipato del fondo pensione

Analoga forma di tassazione, con aliquota agevolata tra il 15% e il 9%, vale per il riscatto a seguito di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione o invalidità, mentre il riscatto per cause diverse è tassato al 23%.

Tassazione delle anticipazioni per spese sanitarie o altre ragioni

Le anticipazioni per spese sanitarie godono della stessa agevolazione vista sopra, con aliquota che varia dal 15% al 9% a seconda degli anni di “anzianità”. Le anticipazioni richieste per altre ragioni, come ad esempio l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli, vengono invece tassate al 23%.

Come detto, il meccanismo fiscale della previdenza complementare e delle agevolazioni a cui hai diritto può apparire “ostico”, ma in realtà non devi fare nessun calcolo complicato, infatti se sei un lavoratore dipendente, il calcolo della deducibilità fiscale viene effettuato direttamente in busta paga dal datore di lavoro.

Anticipazioni e riscatto fondo pensione: aliquote e regole


Il lavoratore che ha versato contributi a una previdenza integrativa per almeno 5 anni e raggiunge l'età pensionabile può richiedere il pagamento mensile della pensione oppure il rimborso di quanto ha versato: in quest'ultimo caso ottiene al massimo il 50%. Ciò significa che l'aderente ha facoltà di riscattare una parte di quanto accumulato fino ad un massimo del 50% del capitale.
Nel caso in cui la rendita generata dalla conversione di almeno il 70% del montante sia inferiore al 50% dell'assegno sociale annuo (nel 2019 pari al 50% di 5954 Euro, ovvero euro 2977), può comunque optare per il riscatto totale in capitale della stessa prestazione. Il capitale rimborsabile viene tassato in maniera simile alla tassazione applicata alle rendite vitalizie.
Per il capitale si calcola la tassazione dividendo il totale in periodi fiscali diversi. Ogni prestazione corrisponde al periodo in cui è stata maturata. Ad essa si applica, quindi, la legge e la tassazione in vigore in quel periodo.
A decorrere dal 1° gennaio 2007 tutte le rendite pensionistiche sono assoggettato ad una ritenuta a titolo d’imposta del 15%. Tale percentuale si riduce in funzione dell’anzianità di partecipazione al sistema della previdenza complementare; se questa è superiore a quindici anni, l’aliquota diminuisce dello 0,30% per ogni anno di successiva partecipazione, fino al limite massimo di riduzione pari a 6 punti percentuali. Con 35 anni di partecipazione l’aliquota scende quindi al 9%.

Helvetia Aequa: il Piano Individuale Pensionistico per il tuo futuro

Helvetia Aequa è un Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo che ti consente di ottenere una prestazione pensionistica in forma di rendita vitalizia ed eventualmente anche una prestazione in forma di capitale, ad integrazione della pensione pubblica. Helvetia ha messo a punto 4 possibili opzioni di investimento. Cosa aspetti? Scegli quella più adatta alla tua propensione al rischio finanziari!

Prestazioni accessorie facoltative di Helvetia Aequa

Oltre ai vantaggi fiscali e alle diverse linee di investimento, Helvetia Aequa offre la possibilità di arricchire il proprio Piano Individuale Pensionistico con prestazioni accessorie ad adesione facoltativa. Queste coperture assicurative hanno l’obiettivo di garantire continuità
al progetto previdenziale anche in presenza di eventi imprevisti che potrebbero comprometterne l’efficacia.
Le opzioni disponibili sono due:

  • Copertura in caso di decesso o invalidità totale e permanente (ITP): in caso di morte dell’aderente, i beneficiari designati ricevono un importo pari al capitale assicurato; lo stesso importo viene riconosciuto all’aderente qualora si verifichi un’invalidità totale e permanente.
  • Copertura in caso di decesso e perdita di autosufficienza (Long Term Care): in caso di decesso viene corrisposto ai beneficiari il capitale assicurato, mentre in caso di perdita di autosufficienza l’aderente riceve una rendita vitalizia mensile costante.

Si tratta di prestazioni aggiuntive, indipendenti dal capitale accumulato nel PIP, della durata annuale con rinnovo automatico. Anche i premi versati per queste coperture rientrano nel limite di 5.164,57 euro annui deducibili dal reddito, offrendo così un ulteriore vantaggio fiscale.

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari - prima dell’adesione leggere la Parte I ‘Le informazioni chiave per l’aderente’ e l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’ della Nota informativa su helvetia.it.


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