Il Premio d’arte Helvetia 2025 è stato assegnato a Kelechi Amaka Madumere (*2000). La vincitrice ha conseguito il bachelor «Representation» presso l’Haute école d’art et de design (HEAD) di Ginevra.
Le sue opere artistiche affrontano le complesse correlazioni tra violenza, infanzia e strutture di potere nella società. Partendo dalle proprie esperienze, riesce a intrecciare narrazioni personali e realtà collettive. L’artista tratta sia la tematica della violenza domestica sia quella della violenza sistemica, delineando un quadro complesso di come l’oppressione riesce a penetrare nei corpi, nei materiali e negli spazi. Nelle sue installazioni, nei suoi disegni e nelle sue opere oggettuali, Madumere traduce emozioni complesse come il dolore, l’impotenza e la tenerezza in un preciso linguaggio materiale. Lavora preferibilmente con reperti usati e apparentemente privi di valore: oggetti che portano già i segni del passato. È un po’ come se volesse prendersi cura di loro, come se volesse riparare o guarire ciò che si è rotto, senza però nascondere l’esistenza delle crepe, delle ferite. Kelechi Amaka Madumere riesce ad affrontare temi complessi come la violenza razzista e gli abusi in modo incisivo, senza moralizzare; avvia anzi un potente discorso con ogni elemento delle sue installazioni.
È possibile ammirare l’opera di Kelechi Amaka Madumere «Down the rabbit hole, how to invest in a world that is not yours?» (2025) fino al 6 luglio 2025 presso il CAN Centre d’art di Neuchâtel. È parte integrante di Plattform, una serie di mostre che ogni anno offre uno spaccato delle creazioni di giovani artiste e artisti in Svizzera.
Un gioco di regole difformiPer Platform25, Kelechi Amaka Madumere ha creato «Down the rabbit hole, how to invest in a world that is not yours?», un’installazione che si estende nello spazio tematizzando il perdurare dell’azione di strutture di potere coloniali. Una scacchiera sovradimensionata funge da immagine che rappresenta regole (del gioco) asimmetriche, le quali, nate nel contesto storico della supremazia bianca, sono tuttora «in vigore». Gli elementi centrali sono due gruppi di figure contrastanti: bambole realizzate individualmente che rappresentano corpi Neri, contrapposte a portatori di simboli lisci e senza volto, in plexiglas e plastica dipinta di bianco, che rispecchiano l’incarnazione del potere istituzionalizzato e astratto. Mentre le bambole di stoffa realizzate individualmente esprimono resistenza, vulnerabilità e autonomia, una varietà di simboli influenzati dal colonialismo (come bandiere, loghi e croci celtiche) rimandano a un sistema basato su sfruttamento, controllo e separazione. Madumere traduce esperienze complesse di violenza strutturale e personale in diversi materiali. L’artista crea uno spazio di pensiero complesso e dinamico, che mette in evidenza la storia, l’identità e i rapporti di potere sproporzionati. Con grande chiarezza formale e intensità narrativa, l’artista crea una scenografia che emoziona, scuote le coscienze e al tempo stesso invita a prendere posizione, senza perdersi in gesti didattici. Con ogni elemento (un tipo di materiale, un simbolo o un gesto) Kelechi Amaka Madumere instaura un dialogo che va oltre l’opera.
Giuria del Premio d’arte Helvetia 2025La giuria del Premio d’arte Helvetia di quest’anno è composta da Francesca Benini (MASI Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano), Stefanie Gschwend (Kunstmuseum e Kunsthalle Appenzell), Julia Jung (LISTE Art Fair Basel), Liza Trottet (CAN Centre d’art Neuchâtel), Nathalie Loch e Marlene Marti (Servizio specialistico Arte dell’Helvetia).
Supporto iniziale come parte dell’impegno a favore dell’arteCon il premio d’arte, l’Helvetia Assicurazioni incentiva giovani artiste ed artisti agli esordi della propria carriera professionale. Il Premio d’arte Helvetia è rivolto a diplomandi delle scuole universitarie professionali svizzere nel campo delle «arti visive e new media art». Il premio è correlato a un doppio sostegno iniziale: da un lato, Kelechi Amaka Madumere riceve ua somma di CHF 15’000, dall’altro ha la possibilità di presentarsi l’anno prossimo a un pubblico più ampio con una mostra personale curata.
Impegno a favore dell’arteIl premio d’arte Helvetia rappresenta una parte essenziale dell’impegno a favore dell’arte del nostro Gruppo assicurativo operante a livello internazionale. Dal 2004 il premio viene conferito ogni anno. Inizialmente denominato premio d’arte Nationale Suisse, ha assunto il nome di premio d’arte Helvetia in seguito alla fusione fra le due compagnie assicurative. L’Helvetia, che assicura anche le opere d’arte, possiede una delle collezioni più significative di opere d’arte contemporanee svizzere, con una storia di oltre ottant’anni. La collezione è incentrata sulla pittura, il disegno e la fotografia. Con l’Helvetia Art Foyer presso la sede principale di Basilea, dal 2015 l’Helvetia dispone inoltre di un proprio spazio espositivo accessibile al pubblico. Al suo interno vengono allestite mostre tematiche che includono opere della propria collezione d’arte o mostre personali di artisti.
Plattform25
Dal 10 maggio al 6 luglio 2025
Orari di apertura:
da mercoledì a domenica, ore 11–18
Ingresso libero
CAN Centre d’art Neuchâtel
Rue des Moulins 37
CH–2000 Neuchâtel
http://www.plattformplattform.ch