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In Ticino sono stati piantati i primi alberi nell’ambito dell’iniziativa per la Coppa del Mondo

Proteggere la natura, rafforzare la sicurezza e lasciare un segno: il 21 agosto le atlete e gli atleti Dario Cologna, Michelle Gisin, e Fadri Janutin, insieme ai rappresentanti del Comune, dell’Helvetia e alle guardie forestali locali hanno piantato nella Valle di Blenio i primi 2000 alberi del nuovo progetto bosco di protezione presso il Passo del Lucomagno. Il progetto prevede la piantumazione di circa 20’000 nuovi alberi, che a lungo termine aiuteranno a ridurre il pericolo di valanghe e frane e quindi a garantire ulteriormente l’agibilità del collegamento tra Blenio e il distretto di Surselva anche in inverno.
21.08.2025 | Comunicati stampa
Stanno per essere piantati i primi 2000 dei circa 25’000 alberi, che i membri del team Swiss-Ski hanno messo insieme grazie ai punti della Coppa del Mondo conquistati nella scorsa stagione invernale. Presso il passo del Lucomagno, dove il pericolo di valanghe e frane è una vera minaccia, il bosco in questione offrirà una protezione naturale a lungo termine per rendere più percorribile anche in inverno la strada del passo, che è di vitale importanza per la regione. Per raggiungere questo obiettivo, l’Helvetia e la fondazione IDEA helvetia aiutano il Canton Ticino a provvedere alla riforestazione necessaria.
 
Per il simbolico primo colpo di vanga si sono riuniti le migliori atlete e i migliori atleti svizzeri Michelle Gisin, Fadri Janutin, Dario Cologna, ambasciatore Helvetia per le foreste protettive, il consigliere comunale Vasco Bruni e il vicesindaco del Comune di Blenio Loris Beretta, che, insieme alle rappresentanti e ai rappresentanti dell’Helvetia e alle guardie forestali Daniele Barra e Stefano Baggi hanno piantato i primi alberi.
 

Riforestazione con specie arboree idonee al sito
«Il bosco di protezione rappresenta un metodo collaudato per proteggere a lungo termine il passo dalle valanghe e dalle frane», spiega il responsabile dell’ufficio forestale del 3° distretto Daniele Barra, che segue la piantumazione di specie arboree idonee al sito come il larice (Larix decidua), il pino cembro (Pinus cembra) e il pino mugo (Pinus mugo). «L’Helvetia s’impegna dal 2011 insieme alla Fondazione IDEA helvetia a favore dei boschi di protezione in tutta la Svizzera. Vogliamo aiutare a prevenire i sinistri prima che si verifichino e quindi dare il nostro contributo alla sicurezza e alla qualità della vita nelle regioni interessate», aggiunge Jan Kundert, responsabile Gestione dei clienti e del mercato dell’Helvetia Svizzera. 
 
 
 
Di seguito trovate alcune immagini dell'evento con le relative didascalie (da sinistra a destra):
 

Foto 1: Fadri Janutin, Loris Beretta, Daniele Lazzeri, Stefano Baggi, Jan Kundert, Dario Cologna, Michelle Gisin, Daniele Barra, Luca De Aliprandini, Vasco Bruni 
Foto 2: Michelle Gisin, Dario Cologna, Luca De Aliprandini, Fadri Janutin
Foto 3: Dario Cologna, Michelle Gisin, Jan Kundert

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Media
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Corporate Communications
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