Un impianto elettrico non a norma, oltre a consumare di più, può rappresentare un rischio per la sicurezza in casa.
In Italia, secondo i dati Censis, dei 4 milioni di incidenti domestici che si verificano ogni anno, 241.000 sarebbero infatti originati da cause elettriche, in molti casi con conseguenze sulle persone.
In generale, gli incidenti elettrici sono più frequenti e più gravi in presenza di impianti non a norma (circa 8 milioni), e 1 volta su 10 provocano un incendio.
Numeri su cui riflettere e che dovrebbero metterti in guardia. Con l’elettricità non si scherza: meglio dunque non sottovalutare l’aspetto prevenzione e mettere in regola l’impianto di casa appena possibile.
Un impianto elettrico a norma riduce senza dubbio la probabilità di incidenti, ma per sentirti davvero sicuro tra le pareti di casa, protetto di fronte a qualsiasi eventualità, hai bisogno di tutele più ampie, come quelle che ti offre l’assicurazione casa Helvetia LaMiaCasa Full
In particolare, la garanzia incendio prevede la copertura dei danni causati da incendio, fenomeni elettrici, fulmine, esplosione, scoppio, fumo: con una simile protezione, sovraccarichi, cortocircuiti e scosse fanno di certo meno paura.
Ma non solo. Helvetia LaMiaCasa Full ha una soluzione per ogni imprevisto, anche per quelli che magari potrebbero non essere compresi nell’assicurazione condominiale. Questa polizza casa è estremamente versatile, lasciandoti la libertà di scegliere tra le sue 6 sezioni, eventualmente combinandole tra loro: dalla garanzia responsabilità civile, al furto, alla tutela legale, all’assistenza, fino alla pet insurance dedicata ai tuoi amici a 4 zampe, non c’è nulla a cui Helvetia MyHome non abbia pensato per regalarti una vita domestica più serena possibile
Impianti elettrici: cosa dice la legge?
Nel 1990, con la legge n° 46, sono state introdotte in Italia una serie di norme su progettazione, installazione e certificazione degli impianti elettrici, ad esempio con l’obbligo di dotazioni minime di sicurezza e relativa dichiarazione di conformità.
Nel 2008 il Decreto n° 37 ha poi apportato alcune modifiche alla legge, ma oggi il riferimento in tema di impianti elettrici civili è in ogni caso la normativa europea CEI 64-8 e le sue successive integrazioni.
Questa norma ha introdotto, tra le altre cose, la novità dei livelli minimi delle dotazioni, con una classificazione in base alle caratteristiche, alle prestazioni e al livello tecnologico dell’impianto.
L’utente può così scegliere tra 3 tipi di impianto elettrico quello più adatto in termini di “performance” alle proprie esigenze.
Tutti gli impianti elettrici di nuova realizzazione devono essere a norma e rispettare le disposizioni CEI 64-8, mentre per gli impianti preesistenti la questione è più complicata, e se risultano conformi alle normative dell’anno in cui sono stati realizzati, o comunque dispongono di salvavita e prese di sicurezza, non è detto che sia obbligatorio adeguarli.
Tuttavia, come detto, obblighi di legge a parte, bisogna riflettere sul fatto che un impianto non a norma può rappresentare un rischio molto serio per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dell’abitazione.
Per verificare in autonomia se il tuo impianto è a norma devi controllare queste 5 caratteristiche:
Inoltre l’impianto elettrico si usura con il tempo, e sarebbe perciò necessario far effettuare una revisione periodica (in genere ogni 5 anni, ma dipende dal tipo di impianto) da tecnici qualificati che ne controllino lo stato di efficienza.
Tieni comunque presente che la materia in questione è in generale piuttosto complessa, e per ogni dubbio sul da farsi è sempre meglio rivolgersi a un professionista competente.